L'esordio di Gigi Del Neri sulla panchina del Verona è stato poisitivo, visto il successo per 1-0 sul Pavia in Coppa Italia, grazie alla rete di Winck siglata al 92'. Tuttavia, il campionato è tutta un'altra storia, e oggi pomeriggio i gialloblù non dovranno sbagliare: i 3 punti sono un imperativo. Più tranquillo, invece, può stare Giampaolo: il suo Empoli è una squadra solida e l'intesa tra i giocatori azzurra è ottima. La partita di odierna sarà un'ulteriore prova per confermare quanto di buono è stato fatto durante la stagione in corso. 

VERONA - Del Neri deve fare i conti in primis con le numerose assenze: non saranno della partita Pazzini e Juanito Gomez, mentre potrebbe recuperare in extremis Sala. Il passaggio di modulo dal 4-3-3 al 4-4-2, schema di gioco irrinunciabile per l'ex tecnico della Samp, comporterà diverse modifiche. La sorpresa potrebbe essere vedere il classe '98 Tupta, schierato titolare pochi giorni fa contro il Pavia, guidare l'attacco assieme all'imprescindibile Luca Toni. Il giovane centravanti slovacco è in ballottaggio con Jankovic. Tra i pali spazio a Gollini, in quanto Rafael ha rimediato tre giornate di squalifica dopo l'infelice trasferta di frosinone di domenica scorsa (3-2 per i ciociari), mentre in difesa, con Rafa Marquez ai box, Bianchetti è favorito su Helander nell'affinacare Moras. I terzini saranno Pisano e Souprayen. Passando a centrocampo, in mediana spazio ad Hallfredsson e Viviani, mentre sulle fasce agiranno Greco e Ionita. 

EMPOLI - Poche novità di formazione, invece, per Giampaolo. Oltre all'infortunato Krunic che rientrerà a gennaio, gli unici due assenti degli azzurri sono gli squalificati Tonelli e Livaja, i quali saranno sostituiti rispettivamente da Barba e Pucciarelli. Per il resto, solito 4-3-1-2 con Skorupski in porta, Laurini e Mario Rui terzini e Barba e Costa difensori centrali. A centrocampo, Paredes è favorito su Dioussè nel ruolo di playmaker, mentre le mezzale saranno Zielinski e Buchel. In attacco, Saponara, anche se non al meglio, agirà alle spalle di Maccarone Pucciarelli.