Davide Ballardini si prepara per il suo secondo debutto sulla panchina del Palermo. Il tecnico ravennate ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani allo stadio Olimpico contro la Lazio. Due squadre che hanno segnato due tappe importanti del passato del mister rosanero, il quale ha soltanto in mente la sua nuova missione di portare i siciliani sempre più lontano dalle zone calde della classifica: "Sarà una partita difficile come tutte quelle del campionato - ha dichiarato Ballardini - , contro una grande squadra. Poi tutto finisce lì. Sarà complicato fare risultato contro una delle 4-5 squadre più attrezzate del campionato. Per me è bello trovare di nuovo queste sensazioni ed emozioni. Siamo pronti per questa nuova avventura. Zamparini lo conoscete meglio di me, dice quel che pensa e fa la gioia della stampa. Le sue battute ci vogliono. Ci siamo ritrovati tutti ieri, per le assenze dei nazionali. La sensazione che avevo è stata confermata, ho un gruppo di giovani interessanti insieme ad altri meno giovani, ma altrettanto positivi. Penso ai vari Gilardino, Rigoni e Sorrentino. Sono un bell’esempio per i giovani, che da loro possono imparare tanto in allenamento".
Ballardini ha parlato anche dell'abbondanza a sua disposizione, soprattutto per quel che riguarda il ruolo di difensore centrale, con un leader come Gonzalez che torna dal Sudamerica e altri elementi in rampa di lancio, come Goldaniga: "Ho tanti difensori centrali ed esterni che hanno giocato più a cinque che a quattro, ma per me quegli esterni restano dei terzini. Per me Gonzalez è a disposizione, poi parlerò con lui per vedere se se la sente. Goldaniga mi piace, è un giocatore forte. In difesa abbiamo lui, Andelkovic e Gonzalez da centrali, oltre a Vitiello che è infortunato. Tutti giocatori che per caratteristiche si sposano l'uno con l'altro".
Si passa poi all'attacco del Palermo, con la variante tattica del 4-3-1-2 che potrebbe mandare alla ribalta alcuni elementi, finora poco utilizzati durante la gestione di Beppe Iachini. In particolare, Alex Trajkovski e Robin Quaison dovrebbero trovare spazio contro la Lazio, con il macedone favorito per un posto al fianco del tandem composto da Gilardino e Vazquez: "Trajkovski è un giocatore interessante, rapido e abile. Crea problemi agli avversari. Quaison credo abbia le caratteristiche giuste per fare l’esterno, ma anche da ala nel 4-3-3. Da centravanti penso faccia fatica. Tra lui e Trajkovski vedo assolutamente più attaccante quest'ultimo, perché gli piace attaccare lo spazio. Robin ha bisogno di giocare più largo. Vazquez è un giocatore offensivo e sapete bene che per me il trequartista deve essere un centrocampista offensivo. Se poi vogliamo giocare col 4-3-1-2 o 4-3-2-1 è chiaro che Vazquez giochi da attaccante, perché non è uno alla Simplicio. Gilardino deve far salire la squadra. Facendo così dà il tempo ai compagni di attaccare la porta, dopodiché lui stesso è bravo a finalizzare il gioco".