Giuseppe Iachini è carico, sa che la partita di domani contro il Bologna potrebbe essere decisiva per dare una svolta alla stagione. Proprio come lo scorso anno, quando fu un Palermo - Cesena vinta all'ultimo minuto che cambiò la stagione dei rosa. La squadra è diversa e lui lo sa e per questo che l'allenatore del Palermo sostiene che questa rosa ha bisogno di tempo.

"Nelle ultime settimane c’è successo un po’ di tutto, ho dovuto fare a meno di alcuni ragazzi che si sono infortunati o hanno avuto dei problemi fisici. A queste defezioni si sono aggiunti episodi sfortunati. Abbiamo preso cinque pali, ci siamo fatti due autogol. In un primo momento ho dovuto anche mettere nelle migliori condizioni possibili Alberto Gilardino, che per noi è l’unico centravanti a disposizione. Non dimentichiamo che nel frattempo abbiamo cambiato molto inserendo diversi giovani che hanno bisogno di tempo per maturare"

La partita di domani presenta l'ultima della classe, il Bologna, che però è guidato da un ex del Palermo che lo ha portato in finale di Coppa Italia nel 2011, Delio Rossi: "Il Bologna è una squadra organizzata, ha una sua identità di gioco. Delio Rossi è un allenatore molto preparato, sa dare un’impronta alle sue squadre. Ha un mix di giovani e ragazzi esperti che sanno giocare a calcio. Le nostre sono situazioni abbastanza simili: sia noi che loro abbiamo dovuto cambiare molto. In questo avvio di stagione si sta notando come chi non è stato costretto a cambiare giocatori, si sta confermando in alto in classifica. Al contrario, le società che hanno dovuto dare un ricambio, stanno trovando un po’ di fatica, come no".

Iachini sa che potrà sempre contare sui suoi tifosi: "Tenendo conto delle sconfitte e del momento, devo ammettere che il morale della squadra è da reputare positivo. In questo momento non stiamo raccogliendo i frutti che vorremmo. Ma sappiamo che attraverso il lavoro e i sacrifici quotidiani, possiamo venirne a capo. I ragazzi sanno che la strada è questa. Da ogni partita vogliamo ottenere il massimo.Inoltre, non posso far altro che ringraziare l’ambiente che mi ha sempre supportato, so di aver riportato entusiasmo e la cosa mi fa piacere. La tifoseria sa che ci impegniamo e diamo il massimo. Siamo fiduciosi: col tempo, anche quest’anno riusciremo a rimettere le cose nella giusta carreggiata e fare un campionato per quello che è l’obiettivo della squadra".

L'allenatore marchigiano sente la fiducia del presidente: "Zamparini ha valutato il lavoro che io e il mio staff abbiamo fatto in questi due anni. Che possa capitare un momento sfortunato e negativo, fa parte del calcio. Zamparini si fida di noi, capisce che stiamo lavorando e che ne verremo a capo. Dobbiamo rimanere uniti e compatti. Ricordiamo che abbiamo attraversato momenti peggiori, abbiamo pur sempre 7 punti in classifica. Non dimenticate che io sono arrivato a Palermo con una squadra che era al 13esimo posto in Serie B e in netta difficoltà. E non è tutto, il mio lavoro è servito al Palermo anche per ricucire il rapporto con l’ambiente e migliorare le condizioni economiche del club, grazie alla rivalutazione di giocatori. Fin qui abbiamo centrato tutti gli obiettivi, adesso stiamo solamente vivendo una parentesi un po’ negativa. Ci può stare. Lavoriamo con la consapevolezza che siamo la squadra più giovane del campionato e abbiamo ampi margini di miglioramento".