Non è stata una settimana facile da gestire per l’Empoli che, dopo le 2 sconfitte consecutive contro Atalanta e Frosinone, il nervosismo nella gara giocata al “Matusa” che è sfociato nelle squalifiche di Saponara, Giampaolo e Carli, gli infortuni come quelli di Croce (ne avrà per almeno 1 mese) e di Paredes, doveva affrontare un Sassuolo in rampa di lancio e imbattuto da addirittura 11 partite (unica squadra in campionato che non aveva ancora perso). Una partita quasi impossibile per gli azzurri sulla carta che vedeva due squadre in momenti di forma opposti e con ovviamente condizioni mentali differenti. Ma per l’Empoli l’obbligo era uno solo: offrire ai propri tifosi una prova orgogliosa e convincente che cacciasse via i malumori e le polemiche che si stavano creando negli ultimi giorni.
E la squadra di Giampaolo non poteva rispondere in modo migliore. Gli azzurri hanno offerto una buonissima prestazione demolendo un Sassuolo inesistente e conquistando 3 punti pesanti. E la firma è arrivata da chi forse più ci tiene alle sorti della squadra che è riuscito sempre a risollevare nei momenti duri con il suo carisma e il suo attaccamento alla maglia. Parliamo del capitano Massimo Maccarone che a 36 anni non smette di stupire e di segnare gol fondamentali per il suo amato Empoli. Una zuccata potente, precisa e vincente, un colpo di testa che caccia via i fantasmi che si erano addensati intorno al “Castellani” e che dà una risposta alle dirette concorrenti per la salvezza. Un traguardo che può arrivare solo con l’umiltà e la determinazione che l’Empoli ha mostrato di avere in questo match e che forse non ha avuto fin qui, ma la speranza dei tifosi è che le scorse sconfitte abbiano dato il giusto segnale alla squadra che ha reagito alla grande dimostrando di essere viva.
Ora per i ragazzi di Giampaolo qualche giorno di riposo, il tempo di ricaricare le pile dopo un vero e proprio tour de force e di voltare questa bella pagina. Al lontano orizzonte c’è l’affascinante sfida dell’Olimpico contro la Roma di Garcia che si sta riprendendo dopo qualche critica e dopo qualche prestazione altalenante. Una partita sulla carta proibitiva per l’Empoli che dovrà rinunciare a pedine importanti come Croce, Saponara e Zielinski ma che proverà a giocare il suo calcio e a mettere in difficoltà la forte squadra giallorossa. La risposta data ieri dimostra che le assenze possono anche non essere importanti se il gruppo rema dalla stessa parte e se c’è unità di intenti, quindi l’Empoli promette battaglia per proseguire al meglio il suo cammino e per dimostrare di poter raggiungere la salvezza.