La stagione 2014-15 del campionato di serie A verrà ricordata come quella che ha visto consacrare campioni d’Italia per la quarta volta consecutiva la Juventus, che ha visto squadre deludere come le milanesi o squadre fallire come il Parma, ma certamente questa annata non può non essere ricordata anche per aver visto una delle squadre più organizzate e divertenti dell’ultimo decennio. Parliamo ovviamente dell’Empoli di Maurizio Sarri che ha conquistato la salvezza con 5 giornate di anticipo zittendo i tanti critici che ad inizio anno pronosticavano la retrocessione sicura del club toscano. Invece i ragazzi di Sarri hanno conquistato il loro obbiettivo divertendosi e facendo divertire i tifosi azzurri e neutrali che certamente con piacere vedevano questo gruppo crescere giornata dopo giornata conquistando meritatamente l’obiettivo prestabilito.

Ma dopo questa straordinaria annata, il giocattolo creato perfettamente da Sarri ha iniziato a rompersi. Sì perché il maestro di questo triennio, il tecnico che ha riportato e mantenuto l’Empoli in serie A ha colto al volo l’occasione della sua carriera da allenatore e, dopo essersi dimesso da allenatore dell’Empoli, ha accettato l’offerta del Napoli e la possibilità di esprimersi in una piazza calorosa e passionale come quella partenopea. E oltre all’allenatore nativo proprio di Napoli hanno lasciato Empoli anche pedine importanti dello scacchiere azzurro come il portiere Sepe, i difensori Hysaj e Rugani, i centrocampisti Valdifiori e Vecino e l’attaccante e storica bandiera azzurra Francesco Tavano. Perdite pesanti insomma ma che certamente non scoraggiano una piazza ormai abituata a vedere giocatori prima crescere, poi esplodere e infine spiccare il volo in un club più ambizioso.

Dunque come ogni anno l’Empoli deve ripartire da una rosa rimpolpata di nuove giovani promesse e di ragazzi umili e determinati che si aggiungono al resto del gruppo che comunque da 3 anni a questa parte mantiene dei punti cardini. Ma si sa che storicamente per l’Empoli ottenere per il secondo anno di fila la salvezza in serie A è un obiettivo molto difficile. Solo nella stagione 2006-07 l’Empoli di Cagni riuscì non solo a rimanere in serie A ma anche a conquistare una storica qualificazione in Coppa UEFA (ora Europa League). Invece le altre volte nelle stagioni 1987-88, 1998-99 e 2003-04 l’Empoli retrocesse in serie B dopo che l’anno prima si era salvato.

Ma ormai questo il Presidente Fabrizio Corsi lo sa benissimo e perciò spiega all’infinito che questo campionato sarà più difficile ma allo stesso tempo ancor più stimolante da un certo punto di vista. E per ottenere un obiettivo così duro ha scelto di affidare la panchina a un allenatore che abbia tanta voglia di rimettersi in gioco dopo stagioni certamente non esaltanti. Parliamo di Marco Giampaolo, ex allenatore tra le altre di Ascoli, Cagliari e Siena, squadre con le quali si è levato ottime soddisfazioni conquistando salvezze quasi insperate. Ma dopo l’esonero di Siena del 2009, l’allenatore nativo di Bellinzona non è riuscito più a imporsi e ha collezionato una serie di esoneri, dimissioni e per finire anche una rescissione contrattuale con la Cremonese per poter approdare nell’Empoli e ritornare così in serie A.

Ma l’Empoli oltre a cedere ha pensato anche ad acquistare nuovi elementi vogliosi di mettersi in prova in serie A o di giocare con continuità. Tra questi l’acquisto che spicca di più è sicuramente quello di Lukasz Skorupski, portiere che è arrivato in prestito biennale dalla Roma con la quale aveva totalizzato 14 presenze e che ora potrà avere un posto fisso tra gli 11 titolari. Ma la concorrenza non manca perché, dopo il prestito al Pisa, è tornato Alberto Pelagotti che parte come secondo portiere ma che certamente farà di tutto per mettere in difficoltà il tecnico azzurro. In difesa ci sono stati gli arrivi di ragazzi interessanti come Dermaku, Camporese e Bittante e di Costa che con la sua esperienza potrà essere d’aiuto ai tanti giovani difensori. Inoltre le conferme di Mario Rui, Tonelli e Laurini conferiscono sicurezza e certezze ad un reparto che si è comportato egregiamente nello scorso torneo. Il centrocampo è forse il reparto meno completo e non si escludono un paio di arrivi per rinforzarlo e perfezionarlo, comunque anche qui ci sono stati degli acquisti come quelli di Krunic e Zielinski (già l’anno scorso a Empoli e prestato nuovamente alla squadra toscana), dei ritorni come quello di Ronaldo e delle promozioni dalla primavera come quelle di Diousse e Picchi che ben si stanno comportando in questo precampionato. Ma anche qui ci sono delle conferme importanti come quelle di Signorelli, Brillante, Croce e soprattutto di Saponara, talento cristallino richiestissimo da grandi club come Napoli e Juventus ma proclamato incedibile dalla dirigenza toscana. Il trequartista dell’Empoli è sicuramente il top player del club e le speranze di permanenza in massima serie dipendono molto dalle sue giocate, dai suoi assist e dai suoi gol (l’anno scorso da gennaio 7 gol e 4 assist e contributo importante per la salvezza degli azzurri). L’attacco è invece cambiato poco, probabilmente arriverà un altro centravanti ma le conferme di Mchedlidze, Pucciarelli e di capitan Maccarone, con la promozione dalla Primavera del promettente Piu, rappresentano un’importante base da cui ripartire. Ma come abbiamo detto la squadra è ancora incompleta e si aspettano altri arrivi per completare una rosa che anche quest’anno vorrà stupire e provare a scrivere la storia conquistando la seconda salvezza consecutiva che equivale alla piazza toscana ad uno scudetto.

Probabile formazione: