La lunga e caldissima estate dello Stivale non risparmia anche la bellissima lingua di terra ligure, con le due squadre di Genova che si spintonano, lottano e battaglieranno sul mercato così come hanno fatto per una stagione intera giocandosi l'accesso ai preliminari di Europa League. Tema scottante, quest'ultimo in casa Genoa, con i cugini doriani che hanno approfittato della mancata concessione della Licenza al Grifone per prendere il loro posto in Europa. Un'onta non da poco, che i tifosi hanno rinfacciato alla società al primo giorno di raduno della squadra, con tanto di striscioni e polemiche.
Parte nel piede sbagliato la stagione rossoblu, con il presidente Preziosi che ha dovuto cedere i pezzi pregiati Iago Falque e Niang, oltre a Bertolacci, per ripianare i debiti. Lo stesso numero uno del Genoa torna sull'argomento Licenza, in una lunga intervista al Corriere della Sera: "Non posso autoinfliggermi all’infinito, è da un mese che sto pagando per questa leggerezza. Avrei dovuto saldare i debiti con i fornitori esteri entro il 31 marzo. Invece ci siamo distratti: poi ho sistemato tutto, in ritardo. Però non sono un giapponese. Non mi uccido per un disonore. Nuovi investitori? Lee qualche mese fa mi disse che ci avrebbe pensato… Se compra quote bene altrimenti siamo nella condizioni di andare avanti con le nostre forze".
Il protagonista assoluto di ogni sessione di calciomercato, estiva o invernale poco importa, analizza i temi principali dei motivi alla base della cessione di Bertolacci e del presunto litigio con Galliani: "Mi ero impegnato con lui nel caso in cui avessi riscattato il centrocampista. Via sms ho detto a Galliani che non mi ha dato il tempo di spiegare, ma se non mi dà l’occasione di chiarire significa che il nostro rapporto è basato sul niente".
L'ennesimo derby genoano potrebbe giocarsi sul mercato, con Mario Balotelli oggetto della contesa tra Sampdoria e Genoa: "Mio figlio mi ha chiesto Balotelli ma Mario ha uno stipendio che non possiamo permetterci: se accetta di guadagnare molto molto meno, allora...".
Nel frattempo il Genoa riparte, con Gasperini che, dopo Pandev, ha ottenuto il riscatto di Pavoletti, che lo scorso anno ha giocato nell'ultima parte di stagione come riserva di Niang e quest'anno è pronto a partire titolare: "Devo dimostrare tutto, ma lavoro in fiducia. La carica che mi danno i tifosi mi fa volare, ringrazio il Genoa per aver fatto un investimento così importante su di me. Sono un attaccante che non si risparmia, un combattente che in una piazza così è apprezzato. Pandev? Cerco di imparare da ogni collega. Goran è un fior di centravanti con caratteristiche differenti dalle mie, magari giocheremo anche assieme. Gli ultimi arrivi sono spaesati dai movimenti che chiede il mister, è capitato anche a me: il tempo sistema le cose".
Uno degli ultimi colpi del Grifone è Ujcani. Il portiere albanese avrà il ruolo di non far rimpiangere Perin qualora dovesse mancare il titolare: "Sono felice di arrivare al Genoa, sto bene e sono pronto a mettermi a disposizione di Gasperini, che mi ha già allenato al Palermo. Questa è una grande piazza, con dei tifosi davvero molto calorosi" sono state le parole dell'ex portiere del Palermo e del Novara tra le altre squadre.