Periodo di rivoluzione in casa Genoa. Dopo la strepitosa annata del Grifone, il presidente Enrico Preziosi è alle prese con un profondo rinnovamento, un pò spinto dalle necessità economiche, un pò dalle insistenti richieste per i gioielli che avevano portato i rossoblù alla qualificazione in Europa League, poi successivamente cancellata dalla mancata concessione della Licenza Uefa.
La società è impegnata su più fronti. L'obiettivo primario è quello di sistemare i conti. Gli stessi che non hanno permesso di ottenere la benedetta Licenza: per evitare ulteriori sanzioni, si stanno infatti pagando definitivamente tutti i contenziosi con i club esteri, ultimi dei quali con Olympiakos e Dinamo Zagabria per Vrasaljko e Fetfatzidis, oltre a regolarizzare le spettanze arretrate ai calciatori sotto contratto nella stagione appena conclusasi.
Questi i motivi principali delle cessioni, immediate, dei pezzi pregiati quali Bertolacci, Iago Falqué e Perotti, ceduti a Roma e Watford per un valore complessivo di circa 27 milioni. Dopo i rinnovi di Gasperini, garanzia per quanto riguarda la guida tecnica, e Perin, per la porta, il Genoa sta chiudendo in queste ore anche il rinnovo del contratto di Burdisso, che sembra prossimo alla firma. I rossoblù stanno inoltre definendo le ultime comproprietà: Preziosi chiuderà a breve la trattativa per riportare in Liguria il difensore Luka Krajnc, che ha dimostrato il suo valore in Serie A con il Cesena. Non solo: lo stesso discorso si sta portando avanti per ottenere il sì del Pescara per il centrocampista classe '90 Antonino Ragusa, protagonista con la maglia del Vicenza, che potrebbe prendere il posto di Kucka che non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza.
Ancora da risolvere, infine, per quanto riguarda il reparto offensivo, la comproprietà di Pavoletti, la cui conferma sarebbe stata espressamente richiesta da Gasperini al presidente Preziosi.