Le speranze europee del Genoa si dissolvono al cospetto del Collegio di Garanzia del Coni. Non serve il responso favorevole o contrario nell'ultimo grado di giudizio, perché è la stessa società rossoblù, per mano del legale Mattia Grassani, a rinunciare alla "lotta".
Il Genoa accetta, quindi, l'esito dei primi due gradi di Giudizio, svoltisi dinanzi alla Federcalcio. Il sesto posto in campionato, condito da prestazioni di grande spessore, costruito su una base di bel calcio e investimenti mirati, giovani di talento e giocatori d'esperienza, non trova il suo seguito naturale oltre confine. L'Europa League respinge il Genoa e spalanca le porte alla Sampdoria. Il pari maturato nell'ultimo turno col retrocesso Parma, utile a respingere l'assalto dell'Inter, proietta i blucerchiati in Coppa.
Uno smacco pesante per il Genoa, costretto ad osservare i "cugini", dopo aver firmato, sul campo, un'impresa.
Queste, al termine della giornata odierna, le parole della società, sempre per bocca del legale.
"E alla luce della insistenza della Federcalcio e della giurisprudenza molto rigorosa nei termini per la licenza Uefa, e per un senso di responsabilità e per rispetto delle istituzioni, è stata presentata una dichiarazione di rinuncia al reclamo. Il procedimento è archiviato".