E' ormai certo: a fine stagione Dybala lascerà il Palermo. L'intento del presidente Zamparini è quello di trarre il maggior profitto dalla vendita dell'attaccante argentino, e le sue dichiarazioni sembrano proprio voler scatenare un'asta: "Per Dybala mi sono arrivate delle proposte concrete, due di 30 milioni da due società, ma io ho detto che ne voglio 40... E me ne è arrivata una anche per Vazquez e Dybala insieme. La Juventus? Sì, potrebbe concretizzarsi - queste le parole patron dei rosanero intervistato da Gr Parlamento - Sono in contatto con Marotta, so che gli interessa ma deve sbrigarsi, ho altre squadre addosso. Dopo Pasqua vedrò il procuratore di Dybala, che sta lavorando bene per il futuro del ragazzo. Se resta in Italia o va all'estero? 50 e 50. Il Napoli? De Laurentiis lo vorrebbe, ma gli ho detto di non pensare ad un altro Cavani: stavolta si deve rovinare...". Chiaro anche il segnale a Juve e Napoli, se si vogliono mettere le mani su Dybala bisogna sborsare 40 milioni; niente sconti.
Zamparini poi fa una sorta di programma per la prossima stagione: "Stiamo cercando un centravanti di qualità, un trequartista, che già abbiamo, ed un'altra punta giovane alla Dybala. Sì, saranno tutti sudamericani, i migliori attaccanti vengono da lì. Se l'anno prossimo punteremo all'Europa? Potevamo farcela anche quest'anno, con più esperienza ed una difesa diversa, visto che è il punto debole della squadra. È questione di uomini, ci è mancato Gonzalez e Munoz è andato via a gennaio. Non eravamo attrezzati per questa evenienza e l'anno prossimo lo saremo".
Infine un commento sul prossimo avversario in campionato, il Milan, e sul crack del Parma: "La squadra, arrivata alla quota salvezza, si è un po' seduta ed ha un calo psico-fisico. Penso si solleverà presto però non ci voleva il Milan adesso. Noi siamo alla ricerca di una riscossa, il Milan sta giocando bene: credo che il Palermo farà una grande partita ma temo i rossoneri. Inzaghi? È giovane ed ha bisogno di tempo, bisognerà vedere quanto gliene concederà il Milan. A Capello misero in mano uno squadra di un altro spessore". Sul Parma: "La disgrazia è che è capitato a metà campionato, mentre di solito succede alla fine. Il grande disastro è pensare che, mettendo dei nuovi paletti, non vi siano mai più casi simili. E invece aumenteranno, servono i controlli. Io sono fortunato nell'avere dei giocatori per fare cassa, altrimenti avremmo dovuto fare un campionato con un budget ristretto, come capiterà in futuro".