Chi s'accontenta, gode, così così, cantava il buon Ligabue ed i versi della sua poesia riecheggiano anche in Certe Notti di Palermo, dove la squadra rosanero, al primo, strabiliante, anno di Serie A, sta viaggiando nel limbo tra la salvezza ed un miraggio chiamato Europa League. Sebbene il campionato dei siciliani sia stato davvero positivo, tuttavia il treno Europa sembra essere passato dalle parti di Palermo senza ricevere alcuna risposta. 

Nell'ultimo periodo la squadra di Iachini era chiamata al salto di qualità, che per un motivo o per un altro, non è arrivato. Ciò nonostante l'allenatore dei rosanero non ha la minima intenzione di rilassarsi e mostrare il fianco a questo finale di stagione, che vuole vivede ancora da protagonista: "Il Palermo non vuole accontentarsi, vogliamo anzi fare più punti possibili. Contro la Lazio, la squadra più in forma del torneo, abbiamo giocato una partita che è stata equilibrata e potevamo anche portarci sul 2-0, contro la Juventus abbiamo invece forse prestato un po' troppo il fianco e loro sono letali. Se andiamo però a vedere quello che la Juve ha fatto contro il Borussia capiamo quanto sono forti. Sono venuti qui schierando tre mediani e cinque difensore, ci temevano e questo vuol dire che il Palermo è molto considerato".

Per il tecnico di Ascoli Piceno si tratta di una partita da ex: "Con il Chievo ho vinto un campionato incredibile, è stata una bella esperienza professionale per me. Rispetto alla promozione con il Palermo in quell'occasione ero partito dall'inizio quindi è stato un po' diverso. Loro stanno facendo bene, sono reduci da risultati importanti e concedono poco. Servirà una prestazione attenta".

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, l'ex allenatore di Sampdoria e Brescia tra le altre, ha analizzato il primo anno di Serie A: "Veniamo dalla B e c'era un po' di timore, ma quanto fatto è sotto gli occhi di tutti, abbiamo preso qualcosa come quattordici pali, la nostra classifica poteva essere anche migliore".