Icardi segna, non esulta. Due volte. C'è il segno profondo di Mauro nel successo sul Palermo, ma nell'aria si respira la tensione del recente periodo. Troppo vivo il ricordo del battibecco con i tifosi, la maglia lanciata alla curva e rigettata, con disprezzo, dal popolo nervoso. Da lì gli insulti di Icardi e il comunicato del tifo nerazzurro, con la strigliata della società all'attaccante e la seguente multa. Poi il silenzio, fino alla notte di San Siro. L'accoglienza è gelida, lo stadio sceglie l'indifferenza, Icardi corricchia, chiama i compagni, ma non graffia. Si accende nei secondi 45 e l'impatto è impetuoso. Due gol, di intelligenza il primo, d'istinto il secondo, un palo colpito di testa, addirittura da fuori area. Alla fine sono applausi, anche per Icardi. Gol e successo, una medicina perfetta. Nel garage di San Siro (fonte Corriere dello Sport) la virtuale stretta di mano. Le polemiche si sciolgono, appaiono futili, di fronte ai problemi attuali. I tifosi accolgono il richiamo di Mancini, l'Inter coesa riprende la via, con Icardi. 

Icardi e l'Inter, insieme, con il contratto sullo sfondo. Ad oggi, Mauro è uno dei tanti, almeno dal punto di vista economico. 800.000 euro, questo il compenso dell'attaccante, troppo poco per uno dei migliori in assoluto nel ruolo. Ritocco obbligato, per scongiurare cessione e rottura. L'Inter da l'assenso, ma non alle cifre richieste da Icardi. 3 milioni, questa la cifra che emerge dall'entourage dell'argentino, 3 milioni, comprensivi del 50% dei diritti d'immagine, per equiparare Icardi ai top di casa Inter. 

La società si ferma un milione più sotto, a quota due. Si tratta, a breve un nuovo incontro per fissare i paletti e compiere importanti passi avanti. Icardi vuole un riconoscimento a cinque stelle, l'Inter nicchia, consapevole dell'apporto di Mauro, al netto di qualche debolezza caratteriale.

Occorre infine ricordare quel che può accadere la prossima estate. Senza Champions - quasi una certezza vista l'attuale situazione di classifica - un possibile addio doloroso. Icardi parte nella griglia dei possibili partenti al pari di Handanovic. Sono loro i profili da cui ottenere ingenti cifre da reinvestire poi nel progetto nerazzurro. Per ora idee e supposizioni, Icardi segna, sempre, questa la realtà.