Quest'estate Mino Raiola ha scelto per Mario Balotelli una strada diversa. Basta con i club di prima fascia, ma spazio ad una scommessa, ad un'occasione da cogliere in un ambiente senza troppe pressioni, in un campionato comunque dentro il giro che conta. La scelta è stata Nizza e le cose per ora funzionano.

Lo ammette anche lo stesso Balotelli che durante un' intervista parla pure di Pallone d'Oro"Ronaldo e Messi sono i migliori. Nessuno è come loro. Ma se faccio una buona stagione, senza infortuni e concentrato, non è impossibile per me per vincere il Pallone d'Oro." Una sparata verbale forse, intanto ora l'importante è continuare a giocare e segnare: "Ho segnato perché ho giocato. Quando sto bene faccio i gol. La scorsa stagione non ho giocato molto, così non riuscivo a segnare. Poi mi sono anche infortunato e sono rimasto fuori per un lungo periodo. Ma quando sono stato bene, ho giocato e continuato a segnare. Non avevo mai giocato in Francia. Ho deciso di venire qui perché il loro modo di giocare è incredibile ed è una squadra che ha futuro."

Certe cose però non sono cambiate, come l'amore per il Milan, nonostante le recenti punzecchiature con Silvio Berlusconi: "Sono sempre stato un tifoso del Milan, anche se ho giocato per l'Inter. Poi mai dire mai, ma all'Inter è molto complicato. Se dovessi tornare in Italia, penso al Milan. Ora voglio provare a vincere il campionato qui. Poi quando l'anno sarà finito vedremo." Ultimo pensiero sul tecnico del Nizza: "Favre ha un ottimo carattere. Lui sa come trattare con i giocatori giovani. Mi piace molto. Mancini? È speciale per me, perché è il primo che ho incontrato, ma penso che Favre sia uno dei migliori allenatori che ho avuto. Lavora molto sulla tattica, per migliorare il mio movimento e la corsa. Voglio diventare un giocatore migliore davanti alla porta. Spero di poter segnare molti gol con lui."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni