E' il 1 luglio, data nella quale è iniziata ufficialmente la Free Agency in NBA. Poche ore dal via, ed ecco i primi movimenti: Marco Belinelli si accasa ai San Antonio Spurs, per l'italiano è un ritorno, poichè con la franchigia dell'Alamo ha già vinto un titolo nel 2014. Guadagnerà in due anni 12 milioni di dollari, riabbraccerà Gregg Popovich, Ettore Messina ed alcuni degli attuali giocatori degli Spurs con i quali ha vinto il titolo quattro anni fa: Manu Ginobili, Patty Mills, Danny Green e Tony Parker.
Attivi gli Houston Rockets. Chris Paul e Gerald Green rinnovano, lasciano andare invece Trevor Ariza, che si accasa ai Phoenix Suns. Per l'ala ex Wizards un anno di contratto con la franchigia dell'Arizona, guadagnerà 15 milioni di dollari. Philadelphia, impegnata nel cercare di creare maggior spazio salariale per dare l'assalto a LeBron James, lascia andare quindi Marco Belinelli, ed anche Ersan Ilyasova. Il turco firma con i Milwaukee Bucks, un triennale da 21 milioni di dollari. Tante le conferme, Nikola Jokic rinnova con i Denver Nuggets, così come Will Barton. Il lungo si aggiudica un contrattone da 148 milioni e sarà la stella indiscussa della squadra, 'soldoni' spalmati in cinque anni, mentre il secondo si lega per ulteriori quattro anni con la franchigia del Colorado, ed intascherà 54 milioni. Rudy Gay resta a San Antonio, 10 milioni per un anno, guadagnerà il minimo salariale; invece, la point guard Derrick Rose resta ai Minnesota Timberwolves, continuando verosimilmente ad uscire dalla panchina e ricoprendo il ruolo di backup di un palymaker giovane e rampante. Non cambiano maglia neppure Aaron Baynes, Jerami Grant e Joe Harris, che continueranno a difendere i colori dei Celtics, Thunder e Nets.
Omri Casspi firma per un anno con i Memphis Grizzlies, Nik Stauskas al minimo salariale - sempre per una sola annata - si trasferisce ai Portland Trail Blazers. Indiana aggiunge al proprio roster Doug McDermott, tre anni a 22 milioni, ED Davis, invece, giocatore di completamento, prenderà un volo in direzione di New York per sbarcare dalle parti del Barclays Center. Infine, il capitolo DeAndre Jordan, il quale dopo la 'pagliacciata' del 2015, finalmente si accasa ai Dallas Mavericks (1 anno a 24 milioni), ottenendo un 'riavvicinamento' a casa, poichè nativo di Houston. Lascia Los Angeles, sponda Clippers, dopo ben dieci stagioni e porta a Cuban muscoli necessari sotto le plance per la risalita dopo anni oscuri.