Superba doppietta per il giovane austriaco Vincent Kriechmayr che dopo la discesa di ieri si porta a casa pure il super-g rifilando 4 centesimi al nostro Christof Innerhofer e 8 all’accoppiata Thomas Dressen ed Aksel Lund Svindal.
La gara comincia con partenza molto abbassata a causa del forte vento: ne risulta un super-g di quaranta secondi, più corto di uno slalom, e privo di particolari contenuti tecnici. Il risultato sono ben 20 atleti racchiusi in un secondo. Una gara in cui non si poteva sbagliare nulla e anche una linea più larga del previsto ti faceva retrocedere di varie posizioni.
Kriechmayr è stato semplicemente il migliore di tutti, veloce dall’inizio alla fine. Peccato che il nostro altoatesino non abbia centrato la vittoria per soli 4 centesimi. Ma il suo primo podio in stagione non può essere che uno stimolo per quella a venire, visto che su questa stessa pista si terranno i mondiali 2019. Oggi, in ogni caso, si è osservato un Christof attento e soprattutto estremamente rapido. Nel corso della carriera è migliorato in maniera esponenziale sui piani. Tanto di cappello.
Thomas Dressen continua a salire sul podio, ora anche in super-g. Terzo posto con il veterano Aksel-Lund Svindal. Entrambi hanno dimostrato di saper andar forte su qualunque tipo di neve e di tracciato. In particolare, il tedesco sembra destinato ad essere uno dei principali interpreti della velocità negli anni a venire.
Alcuni protagonisti attesi, come Beat Feuz e Kjetil Jansrud, oggi hanno deluso le aspettative. Hanno portato a termine una manche senza errori, ma forse senza quella reattività di piede necessaria per portarsi davanti.
Con gli infortuni di Emanuele Buzzi e Peter Fill, oggi solo Innerhofer e Paris erano in pista. Quest’ultimo purtroppo non è andato al di là del 19esimo posto, causa una posizione non troppo stabile in curva che gli faceva perdere piccoli ma quanto mai preziosi centesimi ad ogni curva.
Tutto sommato molto meno spettacolare del super-g femminile (non c’erano né difficoltà né Coppette in Palio essendo quest’ultima già stata vinta da Kjetil Jansrud), la gara di oggi è stata comunque interessante per dimostrare che alla fine, come spesso accade, vince chi sbaglia meno. Oggi era richiesta perfezione dall’inizio alla fine ed anche la minima imperfezione veniva pagata a carissimo prezzo.
1 5 KRIECHMAYR Vincent 49.43
2 12 INNERHOFER Christof 49.47
3 8 DRESSEN Thomas 49.51
3 11 SVINDAL Aksel Lund 49.51
5 7 REICHELT Hannes 49.58
6 9 JANSRUD Kjetil 49.62
7 22 CAVIEZEL Mauro 49.66
8 19 FERSTL Josef 49.80
9 24 WALDER Christian 49.85
10 26 HIRSCHER Marcel 49.86
Articolo di Giovanni Carratù