Kitzbuehel, la Streif e la casa di Marcel Hirscher. Non c'era scenario più perfetto di questo per vincere ed Henrik Kristoffersen lo ha sfruttato a pieno cogliendo il primo successo stagionale. Dieci podi, molti direttamente alle spalle del Cannibale, tanta frustrazione accumulata, soprattutto a causa dei pochi centesimi che lo hanno sempre separato dal grido di gioia finale, e anche qualche reazione non propriamente consona nei pressi della hot seat che ha fatto discutere.
Il nervosismo di Kristoffersen era palpabile a vista. La scimmia sulla sua spalla stava diventando sempre più ingombrante e pesante, tanto da fargli commettere qualche errore grossolano nel corso delle secondo manche, ma ieri, sulla Streif, il norvegese è stato perfetto. Una prima manche fatta rischiando e a tutta che gli ha fruttato oltre un secondo di vantaggio su Hirscher, forse troppo guardingo, un margine notevole ma comunque non rassicurante. Per la prima volta da tanto tempo però, il norvegese, sarebbe scese dopo l'austriaco nel corso della prova decisiva, la seconda, potendo quindi amministrare il vantaggio accumulato. Kristoffersen tuttavia non è un calcolatore ed anche nella manche pomeridiana ci ha messo tutto sé stesso per vincere, rischiando anche di buttare tutto all'aria nella doppia che mantenuto tutti con il fiato in sospeso. Il traguardo lo ha premiato. Novantasei centesimi di vantaggio, forse il più alto di sempre in una sua vittoria su Hirscher. Certamente il più importante dell'ultimo anno.
La vittoria a Kitz, prima delle Olimpiadi, non può che essere d'aiuto al norge, ragazzo ultra competitivo, fenomeno tra i pali stretti, ma troppo nervoso nel corso della stagione. Ora potrà andare a Pyeongchang con un peso in meno sulle spalle e questo potrebbe fare tutta la differenza di questo mondo. Attenzione, però, perché prima di volare in Corea del Sud c'è l'appuntamento di Schladming, la pista di casa Hirscher, quella dove il Cannibale si allena. Un altro round di questa sfida spettacolare è pronto per essere vissuto, ma Kristoffersen si è tolto la scimmia della spalla e la leggerezza ritrovata potrebbe fare brutti scherzi al Cannibale, ancora in cerca di una medaglia olimpica e che soffrirebbe una beffa pazzesca se dovesse mancarla anche nell'ultimo appuntamento possibile.