Le dichiarazioni al traguardo dei protagonisti azzurri della sprint maschile di oggi valida per la Coppa del Mondo di Anterselva. A vincere è stato il norvegese Johannes Boe, davanti a Martin Fourcade e Arnd Peiffer. Per quanto riguarda gli azzurri, 17° Windisch, 27° Hofer, 47° Montello e fuori dall'inseguimento di domani Chenal e Bormolini.
Lukas Hofer
"Oggi è stata una giornata molto difficile, anche perché il vento arrivava a folate variabili ed è molto difficile trovare le giuste tacche da dare al poligono. Da terra ho sbagliato subito, ho perso il ritmo, poi ho perso tanto tempo e amen, bisogna dimenticare questa giornata alla svelta e pensare alle gare di domani e domenica.
"Il nostro gruppo è cresciuto molto, assieme all'interesse da parte dei media per fortuna. Ho cominciato io ad ottenere risultati, poi è arrivata Dorothea Wierer, tutte le ragazze sono state trascinate e sono migliorate tantissimo ed anche i ragazzi le hanno emulate. Siamo un gruppo molto unito, che può far bene soprattutto nelle staffette in generale.
"Non sono e non siamo in generale troppo distanti dai primissimi. Certo, conta anche un po' la fortuna essendo uno sport all'aperto, ma quando va tutto per il verso giusto ce la giochiamo. Vediamo già da domani, non parto in una posizione semplice, ma noi maschi negli inseguimenti partiamo a tutta e finiamo a tutta e tutto può succedere. Cercherò di agganciarmi al primo buon treno il prima possibile e poi penserò al tiro, che sarà chiave.
"All'Olimpiade mi aspetto delle settimane bellissime. Le piste mi piacciono e mi si addicono. Sono molto fiducioso. C'è sicuramente da gestire il fuso orario: andremo in ritiro in Svizzera prima di partire per la Corea e già in Svizzera cercheremo di adattare gli orari. Gareggiare di sera peraltro non mi dispiace, c'è sempre buona luce e l'atmosfera è particolare. E' tutta la stagione che sono lì, vicino al podio... spero di sparare la cartuccia giusta al momento giusto.
"Il baffo biondo ha cominciato a crescere per Movember [nel mese di novembre è tradizione farsi crescere i baffi come segno per la sensibilizzazione alla prevenzione del cancro ai testicoli] e starà lì finché non arriva uno 0+0. Se arriva il podio ma non lo 0+0 il baffo resterà lì. Ci sono già andato vicino in Francia ma ho sbagliato l'ultimo bersaglio.
"Atleta più simpatico ed atleta più antipatico? Oddio, fuori dalle piste è una brava persona, ma Ole Einar Bjoerndalen in gara... proprio non ci siamo [ride]. Dispiace non sarà all'Olimpiade, ma dopotutto è giusto così, le regole sono regole. L'atleta che più ho ammirato è invece Raphael Poirée, un grande atleta, un tutt'uno con il suo fucile, uno dei primi a darmi attenzione quando ancora ero un ragazzino. Se invece devo scegliere tra Boe e Fourcade... Boe è più simpatico! [ride]"
Dominik Windisch
"Subito 4 errori da terra, è stato difficile. Ma non si molla mai, soprattutto in giornate come questa dove in tanti sbagliano. Ho pensato a dare tutto per tornare sotto, mi sono rimesso in gara con lo 0 in piedi ed ho ottenuto una discreta posizione. Sugli sci oggi mi sono sentito benissimo, il materiale era spettacolare. Quel poligono da terra mi ha stroncato a causa del vento, ho dato più volte tacche, ad un certo punto non sapevo più quante ne avevo date ed andata così. Negli anni sono cresciuto, ho imparato a gestire anche le brutte situazioni e le brutte gare, ho imparato che una brutta gara non preclude niente nella giornata successiva.
"Sugli sci sto benissimo, al tiro a volte non riesco a fare quello che vorrei, ma sicuramente posso fare un pensiero alla medaglia alle Olimpiadi. Per la vittoria la questione è praticamente chiusa, si sa che le vittorie se le giocano quasi tutte solo Fourcade e Johannes Boe. Rimango coi piedi per terra, nel nostro sport si va su e giù in un attimo. Penso a gara per gara ed onestamente devo dire che non sento la pressione, forse anche perché non ho ancora realmente pensato all'Olimpiade.
"La speranza di riuscire a fare bene è l'ultima a morire. Domani e domenica, nella cui mass start posso ancora qualificarmi, sui quattro poligoni si può fare molto bene, sperando non ci sia questo vento a complicare tutto. La forma fisica non manca e sull'uomo posso fare la mia gara, cercando di restare massimamente tranquillo al tiro. Punto soprattutto a domenica, la mass è la mia gara preferita.
"In questo periodo bisogna pensare anche ad un po' di relax, sto guardando molti film ultimamente. Inoltre mi piace molto disegnare ed il soggetto che meglio mi esce è la mia fidanzata Julia, il suo ritratto, probabilmente perché ne conosco ogni singolo dettaglio [ride]."
Thomas Bormolini
"Oggi c'è poco da dire, ho avuto un po' di sfortuna a partire tra i primi, ho beccato tanta aria sia in pista che al poligono, poi io ci ho messo del mio con tre errori ed è andata come è andata. Qui ad Anterselva il poligono è difficile, se ci aggiungi il vento diventa tostissimo. Mi è partita qualche parolaccia anche nel giro di penalità, c'era un atleta molto lento, ho chiesto di passare ma non ha colto i miei segnali... insomma ho poi dovuto farmi sentire [ride].
"Fino ad oggi ho sempre pensato tappa dopo tappa, facendo molta attenzione ad ogni singola gara. Ora però il pensiero va all'Olimpiade che comincia a brevissimo. Io ho dimostrato di saper fare bene, le motivazioni sono tante e so di potermi giocare le mie carte. Ovviamente capitano giornate come questa, ci sta essere arrabbiati al traguardo, ora valuterò gli errori che ho fatto e si torna a lavorare giorno dopo giorno. A livello fisico cercherò di arrivare a PyeongChang al top, al tiro penso di essere un buon tiratore, se tiro fuori il meglio posso togliermi delle soddisfazioni.
"Noi azzurri siamo un gruppo molto affiatato, è importante ed anche in staffetta si vede, anche da casa in tv. Siamo di carattere molto diversi ma molto amici. Io sono una persona molto onesta e non nascondo le mie emozioni, che sia felice od arrabbiato. Mi piace viaggiare ed essere un viaggiatore, scoprire nuovi posti e visitarli quando il biathlon mi dà un po' di tregua.
Giuseppe Montello
"Che peccato quell'ultimo bersaglio! Ho fatto una serie molto controllata e all'ultimo bersaglio sono stato un pirla... ho buttato 25 secondi in un giro di penalità, senza il quale probabilmente sarei stato ampiamente in zona punti. Sapere di essere così vicino alla top20, oggi, mi fa ancora più rabbia.
"Sono comunque contento per oggi, soprattutto dopo la tappa di Ruhpolding dove al tiro avevo brutte sensazioni. Sugli sci pensavo di andare un pochino meglio, anche dopo i lavori fatti qui ad Anterselva assieme ai tecnici, le sensazioni erano buone. Sono sicuro che almeno la strada è quella giusta e ringrazio lo staff tecnico che mi è stato sempre vicino in questa stagione per me così difficile.
"Oggi non l'ho vissuta come uno spareggio interno alla squadra con Chenal in termini olimpici, per fortuna. Domani ho la possibilità di continuare a gareggiare qui ad Anterselva e sono molto contento di esserci perché ho proprio bisogno di fare gare. Inoltre domani è una gara sull'uomo, che mi sarà molto utile per capire il mio reale stato di forma sugli sci. Io non sono un ottimo tiratore, domani i poligoni sono quattro e la possibilità di far casino non manca [ride]. Però darò il massimo per cogliere al volo questa opportunità."
Thierry Chenal
"Oggi ho faticato davvero tanto. Al poligono volevo fare 0+0 e ci sono riuscito, sono stato bravo anche se sono stato lì un po' di più a sparare. Sugli sci credo di aver pagato nella seconda metà di gara, sono partito a mille spinto dal pubblico e dall'atmosfera di Anterselva per provare a fare del mio meglio, ma purtroppo al momento la mia condizione non è al top e peccato per non essermi qualificato per la gara di domani.
"C'è sicuramente tanto da salvare in questa gara ed in questa stagione, nella quale essere qui è già di per sé un buon risultato. Al tiro sto facendo anche delle belle gare e sono cresciuto molto, sugli sci al momento è quello che è.
"Bello avere avuto anche la possibilità non solo di fare le staffette ma addirittura di chiuderle. E' veramente tosto, ma si impara tantissimo che si sbagli o che si faccia 10/10, sono contento. Con la staffetta è arrivato anche un bel podio, una sensazione strana: non mi sarei mai aspettato di essere lì assieme agli altri, peraltro in una gara in cui non si capiva l'andamento. Al traguardo sono stato travolto dalle emozioni e ho realizzato nei giorni successivi il risultato."