A Dresda, l'Italia dello short track monopolizza il palcoscenico continentale. Dopo una brillante giornata d'apertura - dedicata alle fasi di qualificazione - la nostra nazionale si ripete con medaglie in palio e ne strappa ben tre nel sabato tedesco. Sugli scudi, Martina Valcepina, capace di imporsi prima nei 1500 - distanza non sua - e poi nei 500. Un biglietto da visita intrigante, all'alba della rassegna olimpica di PyeongChang. Nei 500, il duello è tricolore, perché alle spalle della Valcepina si colloca Arianna Fontana, quarta invece nei 1500, non senza rammarico. Nella prova più lunga, a rifinire il podio troviamo Kerkhof e Bacskai.
I 500 femminili
I 1500 femminili
Delusione per la prova a squadre. Il quartetto composto da Valcepina, Fontana, Peretti e Mascitto non va oltre la terza posizione nella prima delle due batterie, acquisendo solo il pass per la finale B. Discorso diverso per il comparto maschile. Rodigari, Confortola, Dotti e Cassinelli si mostrano al livello delle migliori rappresentative del vecchio continente, pongono il pattino alle spalle della sola Russia e staccano quindi il tagliando per la finale principale.
A livello individuale, solo Dotti si batte per qualcosa di importante, ma nei 1500 prima e nei 500 poi, non riesce ad andare oltre una posizione di rincalzo nelle rispettive finali B. Fa doppietta l'olandese Knegt, primo davanti a Victor An nei 500 e bravo a superare Elistratov e Bykanov nei 1500.
Quest'oggi, alle 10.45, è in programma l'ultima tornata di gare, grande attesa, ancora una volta, per le azzurre impegnate sul ghiaccio, chiamate a consolidare una permanenza al vertice invidiabile.
Il programma