A Ruhpolding, prima prova per il comparto femminile. Seconda individuale di stagione, destinata a consegnare la coppetta di specialità. La prima a Oestersund, il sigillo di Skardino, un'istituzione al poligono. Gara di tiro, precisione decisiva ai fini del risultato. Alle spalle della bielorussa, la ritrovata Solemdal e l'ucraina Dzhima. Italia nelle retrovie, Vittozzi 21esima. Il format è il medesimo, 15km e quattro fermate, due a terra e due in piedi. Un minuto di penalità ad ogni sbavatura. 

Dzhima è la prima delle big a partire, pettorale n.4, con il 6 troviamo l'ex fondista Herrmann. Cose straordinarie fin qui, ma la tipologia di gara condanna, probabilmente, la teutonica, ancora in fase di evoluzione carabina alla mano. Makarainen, non sempre puntuale al poligono, parte con il 12, vale, in parte, il discorso fatto per Herrmann. Bescond ha il 16, la prima azzurra è Sanfilippo. N.20, segue Domracheva. 

L'Italia è soprattutto Wierer e Vittozzi. Dorothea, reduce dallo straordinario inseguimento di Oberhof, seconda posizione dietro Kuzmina, intende lasciare un'impronta, Lisa può sfruttare le sue peculiarità. Seconda chiamata anche per Gontier, pettorale 55. 

La citata Kuzmina, doppietta a Oberhof, scatta con il 27, sta disputando un'annata di altissimo livello, è al comando della generale. Poco dopo, ecco Dahlmeier. Qualche acciacco all'alba di stagione, sta carburando rapidamente e i risultati sottolineano una classe con pochi eguali. Skardino, come detto regina a Oestersund, ha il 40, prima di lei Valj Semerenko. 

Partenza fissata alle 14.20, diretta su Eurosport, al termine cronaca su VAVEL Italia. 

L'ordine di partenza completo