Di Usain Bolt si continua a fare un gran parlare, com'era ovvio che fosse, nonostante l'annuncio dato poco prima dei campionati mondiali di atletica svoltisi a Londra in questi giorni. Il velocista più forte di tutti i tempi ha deciso di dire basta, e purtroppo non è riuscito a porre il suggello finale ad una carriera clamorosa in termini numerici e di allori conquistati, fermandosi solo al terzo posto nei 100 metri e addirittura non ponendo fine alla gara della staffetta 4x100 per via di un infortunio. Proprio quell'infortunio che ha tenuto sulle spine tutti, perchè un atleta si ama anche quando non fa più parte della schiera dei partecipanti agli eventi sportivi. E proprio l'infortunio patito dall'uomo più veloce del mondo è stato argomento di discussione nelle ultime ore, in cui Bolt ha fatto la sua apparizione in un'altra grande città europea, Barcellona. E lo ha fatto da testimonial di PokerStars, società alla quale presterà il proprio volto a scopo pubblicitario per i prossimi mesi, dopo l'accordo stipulato all'inizio di questa estate.
Seduto al tavolo in uno dei tornei organizzati dalla nota poker room presso il casinò della città catalana, Bolt ha ammesso di aver ricevuto una lunga serie di domande inerenti proprio all'infortunio patito durante la staffetta. E per provare anche a zittire determinate voci che non avrebbero preso troppo sul serio il problema fisico che ha bloccato l'atleta giamaicano, ci ha pensato lo stesso Usain a rendere nota - per la prima volta dall'inizio della sua carriera ad alti livelli - l'entità dell'infortunio. E lo ha fatto con una serie di post pubblicati sul suo profilo Twitter: "Con grande tristezza vi comunico di aver riportato un infortunio al legamento collaterale miotendineo del bicipite femorale del tendine del mio ginocchio, con parziale contrazione", ha scritto Bolt sul noto social network, corredando il primo dei suoi post anche con la foto della lastra che dimostra il problema che lo ha costretto ad abdicare, mettendo anche in difficoltà i connazionali impegnati nella staffetta.
E proseguendo con la sua sfilza di tweet che hanno decisamente movimentato l'ambiente dell'atletica leggera mondiale, e non solo i suoi fan, Bolt ammette di essere particolarmente dispiaciuto per il clima che si è creato intorno a lui, nonostante un evento come un festival di poker di questa portata e soprattutto la sua presenza avrebbero dovuto in realtà portare allegria e spensieratezza, specialmente dopo tutta la tensione accumulata per la sua ultima vera recita ad alti livelli e la delusione per la fine della sua carriera: "Non sono solito rendere noti gli esiti dei miei esami medici, ma purtroppo non appena mi sono seduto al tavolo ho sentito gente che mi chiedeva di continuo se fossi realmente infortunato. Non ho mai preso in giro anche un mio solo tifoso, il mio più grande desiderio era quello di fare un grande Mondiale, per correre un'ultima volta al meglio delle mie possibilità davanti ai miei tifosi. Ringrazio coloro i quali continuano a sostenermi, ora voglio solo concentrarmi sul prossimo capitolo della mia vita".
Poi, però, forse consigliato oppure semplicemente fermatosi a riflettere, Usain Bolt ha deciso di rimuovere tutti i tweet, compreso quello che conteneva sia la diagnosi che la lastra relativo all'ultimo esame svolto.