In un mondiale in cui le defezioni giocano un ruolo primario, non fanno eccezione i 200 al femminile. Prima Elaine Thompson, poi Torie Bowie, le principali candidate al titolo. Si restringe il campo, spiccano Schippers e Miller. L'olandese si trova qui a suo agio, riesce ad esprimere al meglio la sua potenza, a sfruttare un motore in difficoltà sulla distanza ridotta. Domina la prima batteria in 22"63, corre fino ai 150, poi controlla. La risposta della Miller è convincente, cambio in uscita di curva, corsa elegante, composta, punta alla doppietta 200-400. Le italiane non trovano l'acuto. La Siragusa è quinta nella sesta batteria - 23"73 - dove a primeggiare è la Ta Lou, la Hooper è invece quinta nella settima - 23"51. Non basta per l'accesso alla semifinale.
Salutano anche le due azzurre impegnate nelle semifinali dei 400hs. La Folorunso è quinta nella seconda, con crono modesto - 56"47. Davanti la Tracey - 54"79. La Pedroso mostra un leggero progresso rispetto alla batteria, ma siamo lontani da un riferimento accettabile - 55"95. Passeggia la Muhammad, favorita. Le principali insidie nella prima semifinale, dove la Hejnova rinviene con un gran finale sulla Carter. 54"59 per la ceca, 54"92 per l'americana.
Poche sorprese nel peso femminile, a dettare il passo sono le protagoniste annunciate. Nel Gruppo A, l'ungherese Marton lancia a 18.76 e precede la Saunders di 13 centimetri. Nel Gruppo B, la cinese Gong - sopra i 20 metri in stagione - approda a 18.97, davanti alla Carter.