Meeting grandi firme a Padova. Spettacolo, come da previsione. Alessia Trost mantiene in quota l'atletica tricolore. L'aria di casa contagia la saltatrice azzurra, l'alto regala una gara stellare. La Lasitskene - ex Kuchina - appare, dopo diversi mesi, umana. Si incarta, rischia la prematura eliminazione, poi, quando l'asticella sale, respira profumo d'impresa. Vince a 2 metri, il resto è uno show. Assalto addirittura ai 2.08, appuntamento rimandato. Alessia è quarta con 1.94, prestazione positiva.
Dalla Lasitskene alla Felix. Pantera d'America, onora il meeting con una corsa maestosa, falcata ampia, disegna la curva e combatte, nel rettilineo che conduce all'arrivo, con un vento contrario fastidioso. 22"80, è in condizione, ha un appuntamento mondiale. La Muir, invece, è in pista per i 1500, cilindrata diversa, basta una spallata sul finire della contesa per prendersi la gloria, 4'05"01, crono normale per lei.
La parata di stelle si chiude con la greca Stefanidi, favorita nell'asta alla prossima rassegna iridata. Domina con 4.72, in una sfida con misure e progresso personale, senza rivali in grado di avvicinarla.
Young - 10"26 - batte Ashmeade nella prima serie dei 100. 10"26 anche per il giamaicano Walker nella seconda. Tuka - 1'45"61 - si impone negli 800, Sawe - 3'36"56 - si aggiudica i 1500, quinto un buon Bussotti - 3'37"33. Levy - 13"34 - è primo nei 110hs, dove si ritira Dal Molin. A proposito di ritiri, lungo amaro per Howe. 7.59, poi saluta la pedana per un problema alla caviglia. Vittoria al cubano Echevarria - 8.34.
In casa Italia, da segnalare l'ottimo 800 della Santiusti. Terza, firma un 2'00"82 che vale il biglietto per Londra. Prova alla Wilson - 1'59"19 - sulla Almanza.