Un'ora, poco più, tra una gara e l'altra. A Madrid, Isaac Makwala concede il bis. 200 e 400, con riferimenti di assoluto livello. 19"77 nei 200, candidatura prepotente ad una medaglia mondiale, 43"92 sul giro di pista, anche qui, con K.James assente a Londra, spiragli di podio. Da segnalare, nei 400, il successo, nella serie B, di K.Borlée, convincente in 44"79. Desalu è invece quinto nei 200, 20"69 per l'azzurro.
Fajdek si conferma il padrone del martello. Lancia oltre gli 80 metri - 80.82 - e si aggiudica agevolmente la contesa. A proposito di fenomeni, cresce nell'alto la Beitia. Si avvicina l'appuntamento clou di stagione e la veterana spagnola approda ad 1.94. Seconda nel contesto di casa alle spalle della McPherson. Non strappa l'occhio la Ibarguen nel triplo. 14.49, per fermare la Rojas occorre altra misura.
Bella gara nel lungo U, in sei volano oltre gli 8 metri. Massó - 8.33 - è il migliore. Alle sue spalle, Echevarria e Visser. B.Jackson - 48"82 - comanda la serie rapida dei 400hs, sesto Lambrughi - 49"73. Al femminile, 54"59 della Watson, battuta la Tate.
Nei 3000 D, volata etiope, squillo della Gebru - 8'43"68 - sulla Burka. 1500 U a Kigen - 3'36"36 - alla piazza d'onore Silas Kiplagat. Gakeme - 1'44"44 - brucia la concorrenza negli 800, terzo è Sowinski. Tra le donne, 1'59"11 della Almanza.
13"40 del giamaicano Riley nei 110hs, 50"71 della Okolo nei 400 D, 59.21 della De Morais nel disco. La Mullina - 4.58 - sorride nell'asta, infine modesto 200 al femminile, 23"08 della Bazolo.