Wayde Van Niekerk cancella Michael Johnson, per la seconda volta. Inedito 300, il sudafricano è elegante e al contempo potente, 30"81, il migliore di sempre. Makwala - secondo - sfrutta il treno, 31"44. Notte di grande atletica, Mo Farah è il solito, danza in pista, i piedi sono rapidi, rispondono. Frequenze alte, poi un passo indietro, conta la vittoria. Sprint regale, marchio di fabbrica. 27'12"09 per il britannico. Rohler lancia il giavellotto oltre i 90 metri, due volte. 91.53, misura di spessore, gara di livello. Vetter e Vadlejch nobilitano la vittoria di Rohler, i primi tre staccano la concorrenza. Nel triplo, Taylor si accontenta di un "normale", per lui, 17.47, in attesa della sfida parigina con il connazionale Claye e il cubano Pichardo.
Così così Gimbo Tamberi. Leggero progresso, 2.20 convincente, poi tre errori alla successiva quota. La rincorsa è difficile, il rientro problematico. Vince Bednarek, 2.32. Usain Bolt sfrutta un cast di secondo piano per coronare con un'affermazione il suo 100 di approccio. 10"06, riferimento non certo d'eccellenza. Perez ed Harvey ai piedi del giamaicano. La Ta Lou - 22"44 - si aggiudica i 200, cade Rudisha nei 1000. Il keniano fatica a trovare la giusta condizione. Kipkoech - 2'18"51 - taglia per primo il traguardo.
Bel 1500 della Tsegay - 4'00"96 - Kigen doma le siepi - 8'11"54. 4.70 della Sidorova nell'asta, gli ostacoli premiano la Dutkiewicz - estremamente consistente la tedesca, 12"72 - e Darien - 13"09. Infine, peso U. Stanek conferma il suo ruolo di favorito e trova un ottimo 21.63. Haratyk 21.34, quarto Bukowiecki.