Il ritorno di C.Kipruto, come prevedibile, rende le siepi gara particolarmente interessante. Due lepri - Kemboi e Kipsang - a condurre le danze fino a 800 metri dal termine. Quando mancano due giri, Kipruto prende la testa di un gruppetto a quattro rifinito da El Bakkali, Birech e Kirui. Il passo di Kipruto è importante e l'ultimo cambio inchioda Birech e Kirui, mentre El Bakkali si tiene sulle code del keniano all'ingresso dell'ultimo rettilineo. Il marocchino non riesce però ad uscire e Kipruto può battersi il pugno sul petto, a testimoniare l'ottima performance. 8'04"63, primo al mondo. El Bakkali 8'05"17, terzo Birech. Buone notizie per i colori italiani. Bamoussa, tredicesimo, chiude in 8'22"00, primato personale e biglietto per Londra. Al mondiale anche Chiappinelli, 8'27"34.
L'americano Aries Merritt - dopo i noti problemi del passato - sembra ora tornato su ottimi livelli. A Roma, indovina un ottimo stacco, soffre nella parte centrale, ma ritrova brillantezza per affrontare gli ultimi due ostacoli, lì dove contiene il ritorno dello spagnolo Ortega e del russo Shubenkov. 13"13 Merritt, personale stagionale eguagliato. Quarto Pozzi, quinto Trajkovic, sesto Oliver.
Nei 400hs D, è Janieve Russell ad imporsi. La giamaicana copre la distanza in 54"14, anticipando di 21 centesimi la Petersen. La Nel è terza in 54"58, solo quarta la Hejnova. Due azzurre al via: la Pedroso è settima, 55"70, la Caravelli ottava, 55"83. Per entrambe miglior riscontro del 2017.
Infine, da segnalare un 400hs U a livello nazionale. Tempi di ottima fattura, con Lambrughi - 49"41 - a precedere Bencosme e Vergani.