Ancora Martin Fourcade, ancora Francia! Il neo vincitore della sesta Coppa del Mondo consecutiva si impone anche nella staffetta maschile di PyeonChang, portando a casa la sua quindicesima vittoria stagionale tra competizioni individuali e a squadre. 
Questa volta il fuoriclasse transalpino deve limitarsi a gestire il vantaggio accumulato dai tre frazionisti che l'hanno preceduto, ovvero Jean Guillame Beatrix, Simon Fourcade e Simon Desthieux.
Decisiva soprattutto la frazione di Desthieux che prende il comando della gara sfruttando gli errori della seconda linea norvegese, Vegar Gjermundshaung, e resistendo all'attacco dell'austriaco Eberhard. 

La staffetta di PyeonChang si svolge in condizioni meteo complesse, con il vento che gira frequentemente rendendo difficile l'appuntamento con il poligono. Si vedono così diversi errori. 
Il primo a pagare pegno è l'azzurro Lukas Hofer che nella prima sessione di tiro è costretto a percorrere per ben tre volte giro di penalità.
Procede bene, invece, la Norvegia che grazie a due buone frazioni di Christiansen e Bjørndalen si trova al comando a metà gara. 
In terza frazione, però, i norvegesi schierano l'atleta più debole dei quattro, ovvero Vegard Gjermundshaung, il quale manca qualche bersaglio di troppo nella sessione in piedi cedendo così la prima posizione alla Francia

I transalpini disputano una staffetta molto solida, con pochi errori ed un buon passo sugli sci. Erano tra i favoriti e rispettano di fatto le aspettative della vigilia. 
Nelle prime due frazioni si difendono molto bene Beatrix e Simon Fourcade, mentre nelle ultime due Desthieux e Martin Fourcade fanno la differenza. Quest'ultimo è costretto ad usare quattro ricariche, ma tutto sommato controlla la gara in scioltezza, tenendo a bada il possibile ritorno dell'Austria. 

Per la Francia arriva così la seconda vittoria stagionale in staffetta dopo quella ottenuta a Pokljuka. Al secondo posto si piazza l'Austria, medaglia di bronzo nei recenti Mondiali di Hochfilzen. 
Gli austriaci hanno dimostrato in questi giorni di essere in gran forma e di gradire particolarmente la pista che l'anno prossimo sarà teatro delle Olimpiadi. 
La squadra composta da Waeger, Eder, Eberhard e Landertinger ottiene così un buon secondo posto anche se staccata di più di 30 secondi dalla Francia. 

Terza la Norvegia priva di Svendsen e dei fratelli Bø, ma con un Bjørndalen in grande spolvero. 
Le deluse di giornata sono sicuramente Russia e Germania, rispettivamente quarta e sesta, con l'Ucraina che si inserisce tra i due colossi del biathlon mondiale. 
La Russia si porta però a casa la Coppa del Mondo della staffetta. 
Più indietro l'Italia che dopo gli errori al primo poligono di Hofer naviga nelle retrovie, risale qualche posizione e alla fine chiude dodicesima.