La coppa del mondo di biathlon riparte, per la settima tappa, da PyeongChang, sede dei prossimi giochi olimpici. La prima fermata post mondiale conferma l'ineguagliabile classe di Laura Dahlmeier. La  tedesca domina la sprint e regola la norvegese Eckhoff e la francese Chevalier. Dahlmeier abbina un'ottima performance sci ai piedi - il cambio di passo nell'ultimo giro stronca definitivamente la concorrenza - a un'impeccabile esecuzione. 10/10, con due poligoni intelligenti. Non forza eccessivamente la teutonica e piazza una spallata poi decisiva. Prova a rispondere Eckhoff, ma la norvegese - come Dahlmier esente da errori - deve accontentarsi della piazza d'onore. Non basta un finale a denti stretti, con riferimenti precisi. In casa Francia arriva la conferma di Chevalier. Sicura carabina alla mano, paga poco più di 41 secondi al termine. 

Makarainen parte con giusto piglio, spara rapidamente a terra ed insidia Dahlmeier, ma in piedi si inceppa due volte e di fatto saluta i sogni di gloria. L'infuocato ritorno le consente di posizionarsi ai piedi del podio. Negli ultimi metri, la finlandese doma diverse avversarie, con Dunklee quinta a un secondo proprio da Makarainen. Sesta è Dzhima, settima Hildebrand. 

In ritardo Koukalova. La ceca incassa distacco pesante già al primo rilevamento, sbaglia poi a terra e perde quindi le "code" delle migliori. La seconda imperfezione spinge la campionessa mondiale oltre la ventesima posizione (21°). Poco meglio fa Domracheva. La bielorussa conferma le sue difficoltà in piedi - due errori - e incassa oltre un minuto e quaranta. 

Dorothea Wierer è la miglior azzurra. Sbaglia l'ultimo bersaglio nella sessione d'avvio, ma si riprende lungo il percorso. Enciclopedica in piedi, limita i danni. Tredicesima Wierer, ventitreesima Vittozzi. Due battute d'arresto a terra, per il resto impressione positiva. Vittozzi ha buon passo sugli sci e ribadisce l'ottimo periodo di forma. Due errori, pesanti, anche per Runggaldier, nelle retrovie. Non in gara Sanfilippo, per lei problemi alla gola. 

Ordine d'arrivo 

1) Dahlmeier 

2) Eckhoff +8.4

3) Chevalier +41.6

4) Makarainen +58.7

5) Dunklee +59.7