A Lahti, quest'oggi, spazio alla staffetta femminile per quel che concerne lo sci di fondo. Ieri, la regale prova di Niskanen, oro nella 15 in classico davanti a Sundby e Dyrhaug. Tra qualche ora, l'atteso riscatto norvegese. Il quartetto, con Bjoergen alla guida, parte nettamente avanti, almeno nei pronostici. Due successi nelle due prove di stagione, a La Clusaz - sulla Finlandia - e a Ulricehamn - sulla sorprendente Germania. Una squadra di stelle, con riserve d'eccezione. Fuori, qui in Finlandia, una come Oestberg, a lungo in lotta per la generale, prima del recente calo. Per le due frazioni in classico, Falla, oro nella sprint, e Weng, prima donna di coppa. Jacobsen, in grande crescita di condizione, in terza, Bjoergen a chiudere.

Difficile scalfire un dominio annunciato, ma alcune nazionali possono quantomeno provarci. La Svezia propone nel passo alternato Haag e Kalla, ma è la prima porzione in tecnica libera a creare qualche interrogativo. Andersson deve resistere a Jacobsen, per consegnare a Nilsson una situazione d'equilibrio. Discorso simile per la Finlandia. L'esperta Saarinen al lancio, poi Niskanen - una sicurezza - Mononen e Parmakoski, quest'ultima fortissima, ma non al pari di Nilsson e Bjoergen in un'eventuale volata. 

Da non sottovalutare la formazione americana. Randall e Bjornsen - poco oltre le 20 nella 10 in classico - nella prima metà di gara, Stephen in terza e soprattutto Diggins in quarta. La Germania - Hennig, Boehler, Carl e Ringwald - è la mina vagante, infine un occhio alla Russia, sempre temibile in un contesto di squadra. 

L'Italia punta a ben figurare e sceglie Scardoni per i primi 5 chilometri, con la giovanissima Ganz a completare il percorso in classico. Brocard e Debertolis per ultimare la staffetta. 16 nazioni al via, si parte alle 14, diretta Eurosport. 

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