Il lungo fine settimana del biathlon prende il via quest'oggi. Dopo la rassegna mondiale, a Hochfilzen, si torna in territorio di coppa. Succoso antipasto olimpico, quattro giorni di gare a PyeongChang, con la sprint femminile ad aprire il programma. Diversi spunti d'interesse all'alba della prova, in ballo punti pesanti, in ottica generale e per quel che concerne la classifica di specialità. Laura Dahlmeier - grazie a un mondiale da record - ha un ottimo cuscinetto di vantaggio su Gabriela Koukalova ed intravede la sfera assoluta, mentre nella coppetta sprint sono in quattro a giocarsi il successo. Quattro, numero che rimanda alle atlete che da inizio anno dominano il format. Koukalova ha 6 punti su Makarainen e approda a PyeongChang dopo il successo di Hochfilzen. Attardate, Dahlmeier, 38 punti da recuperare, e Dorin, 45 lunghezze di ritardo. Gara lunga, perché Dahlmeier parte presto, con il 18, mentre occorre attendere per ammirare le altre tre: 61 Koukalova, 67 Dorin, 70 Makarainen.
L'Italia si presenta nella sua veste migliore. Sanfilippo, quinta nella sprint mondiale, è la prima delle azzurre, con il 38. Con il 59 Runggaldier, reduce da uno straordinario podio iridato nell'Individuale, Wierer ha il 74, Vittozzi (quarta davanti a Runggaldier in Austria) l'81. Si attende uno scatto d'orgoglio soprattutto da Wierer, prima punta italiana spesso in difficoltà in stagione. Qualche titubanza di troppo al poligono, la condizione sci ai piedi appare buona.
Velocità e precisione, come sempre non mancano le alternative. Avvio col botto, Hammerschmidt e Akimova - prima a Nove Mesto - introducono la prova, Hildebrand esce dal cancelletto con il 13, Starykh con il 20. La Norvegia ha pesanti assenze al maschile, ma al femminile schiera sia Eckhoff che Olsbu. Chevalier, seconda freccia all'arco francese, ha il 51, prima di lei, con il 33, Domracheva. La bielorussa non ha ancora la continuità del passato, ma sui due poligoni può incidere.
Il via alle 12.15, 97 atlete iscritte, diretta Eurosport.