Tessa Worley è la più forte quest'anno in slalom gigante. La 27enne transalpina vince l'oro (4° in carriera ai Mondiali) sulla Corviglia di St. Moritz, bissando il risultato dei Mondiali di Schladmig 2013. La campionessa di Annemasse, dopo esser partita forte (e con un grosso rischio dopo poche porte), ha amministrato il gran vantaggio ereditato dalla prima manche, concludendo con il tempo totale di 2:05.55.
La Worley ha preceduto una convincente Mikaela Shiffrin (argento) di 34 centesimi, che ha controllato per 2/3 di pista, per poi scaricare tutti i cavalli a disposizione nel finale (miglior tempo di manche in 1:03.16). L'Italia ha di che sorridere: Sofia Goggia riesce finalmente a sbloccarci, conquistando una fantastica medaglia di bronzo, a 74 centesimi dalla vetta.
Ma le azzurre hanno fatto benissimo anche come squadra. Un'acciaccata Federica Brignone è giunta ai piedi del podio (+0.92), precedendo l'austriaca Stephanie Brunner (+1.30) e una bravissima Manuela Moelgg (+1.33), all'ultimo mondiale in carriera. A seguire, ecco la slovena Ana Drev (+1.81), la slovacca Petra Vhlova (+1.95), la svedese Sara Hector (+1.96) e la norvegese Nina Loeseth (+1.97).
Subito fuori dalla top-10 Marta Bassino (11^ a +1.98), che precede la Kirchgasser (+2.04). Delusione per le elvetiche, la cui miglior rappresentante è Melanie Meillard (13° a +2.22), mentre Simone Wild è solo 14°, ex-aequo con la francese Baud Mugnier (+2.35). Gara da dimenticare per Anna Veith, solo 22° (+3.16). Delle prime 30, sono uscite nell'ordine la canadese Mikaela Tommy e le slovene Ilka Stuhec e Tina Robnik.