Arianna Fontana conquista il pubblico del Palavela. La seconda giornata di gare propone le prime finali e, per la prima volta in questa edizione, sventola il tricolore. La pluridecorata azzurra conquista il titolo sui 1500. Arianna detta il passo fin dalla semifinale, quando precede Jaszapati e Van Kerkhof firmando il miglior tempo d'accesso in finale. L'ultimo atto è poi come sempre ricco di tensione, ma il sangue freddo dell'azzurra fa la differenza. Evita rischi e mette avanti il pattino. Completa la festa la Peretti, perfetta nel chiudere il podio, alle spalle della Prosvirnova.
Nei 500, la sorte, per la Fontana, è invece avversa. Dopo un percorso senza insidie - tra quarti e semifinali - "inciampa" a un passo dal successo e non riesce a giocarsi la meravigliosa doppietta. Lo short track si rivela sport beffardo, una lama sottile a dividere gloria e polvere. L'Italia mantiene comunque il sorriso, perché la Valcepina trova l'argento, seconda dietro l'olandese De Vries.
Il quartetto, poi, approda in finale, con una convincente semi. L'Italia - Maffei a completare la squadra - batte Olanda, Bielorussia e Russia.
Meno gloria, come da previsione, al maschile. Dopo i buoni riscontri in qualificazione di ieri, passo indietro per il comparto italiano. Nei 1500, Cassinelli e Dotti mancano la firma sulla finale A - oro Elistratov - mentre nei 500 sono lo stesso Cassinelli e Viscardi a non trovare il pertugio per chiudere nelle posizioni di testa.
Rodigari e Confortola spingono infine la staffetta. Con Dotti e Cassinelli portano l'Italia in seconda posizione. Vince la Russia, ma la prova - terzo il Belgio, penalizzata la Francia - vale la finale.