Sulla mitica Chuenisbärgli di Adelboden, l'attesissimo slalom gigante non delude le attese, regalando emozioni e spettacolo. Alla fine, al termine di una battaglia tra giganti, Alexis Pinturault ottiene la quarta vittoria stagionale, terza nella specialità (19° totale in carriera), beffando di soli 4 centesimi un Marcel Hirscher con tutta probabilità schiumante di rabbia.

Il fenomeno austriaco, con una seconda manche da fantascienza (1:10.42), sembrava aver messo una serissima ipoteca sulla vittoria. Il francese, al cancelletto di partenza con un vantaggio di +0.70, è stato fantastico a tenere i nervi saldi, riuscendo a limitare i danni e a mantenere i fatidici 4 centesimi di margine (2:23.99 il tempo totale), gelando il leader di Coppa del Mondo.

I due hanno in pratica fatto un altro mestiere. Da cosa lo deduciamo? Dal distacco subito dal 3° classificato, ovvero l'altro austriaco Philipp Schoerghofer, il quale rimedia un gap di +1.94. Per il 33enne di Salisburgo si tratta del sesto podio in Coppa del Mondo. Ai piedi del podio troviamo Henrick Kristoffersen (+2.03), seguito a ruota dall'altro transalpino Mathieu Faivre (+2.05) e dallo svedese Matts Olsson (+2.08).

In 7° posizione c'è ancora un francese, Victor Muffat-Jeandet (+2.20), il quale precede il tedesco Felix Neureuther (+2.27). Il migliore degli azzurri è Florian Eisath (9° a +2.77), bravo a recuperare dalla 17° posizione della prima manche. Completa la top-10 il finlandese Samu Torsti (+2.94), il quale conclude una grande prestazione, che l'ha visto scendere con il pettorale #52, 19° dopo la prima discesa.

Per quanto riguarda gli altri sciatori di casa nostra, Manfred Moelgg ha chiuso in 13° posizione (+3.31). Ai margini dei 30, in successione, Riccardo Tonetti (27° a +4.47), Luca De Aliprandini (28° a +4.54), il quale ha vanificato con un errore nel tratto finale il 9° posto della prima manche, e Roberto Nani (29° a +4.57).