Dopo lo Sci Alpino, inizia anche la stagione del Fondo con le gare sprint. Si inizia a Ruka in condizioni meteo precarie, data la continua caduta di neve, e su un tracciato abbastanza lento proprio a causa della freschezza del manto nevoso.
Tra gli uomini escono subito Sundby, Gros, Newell, Cologna e Hattestad in prima batteria. In un'ecatombe di grandi nomi cade anche Pellegrino che si ferma ai quarti a causa di una caduta nell'ultima salita verso lo stadio mentre era in netta rimonta. Sorprende tutti Klaebo, il campione del mondo junior alla prima prova in Cdm si mette tutti alle spalle sin dalle prime batterie ed arriva così alla finale come il favorito numero uno.
Assieme al giovane norvegese arrivano in finale Panzhinskiy, Goldberg, Krogh, Peterson e Halfvarsson. Pronti, via prende il comando Panzhinskiy, mentre si stacca sulla prima salita Krogh. Verso lo stadio accelera in salita Paal Goldberg che entra in testa all'ultima curva, seguito da Halfvarsson, ma quest'ultimo niente può sull'accelerazione dell'esperto norvegese che così, dopo due anni, torna a vincere in Coppa del Mondo. Seconda piazza per Halfvarsson che ha resistito alla grande al ritorno di Klaebo che dopo delle grandi batterie si è un po' perso in finale, ma può comunque essere soddisfatto per il podio ottenuto alla prima gara di Coppa del Mondo.
Nelle donne rischia l'eliminazione nei quarti Marit Bjorgen a causa di una partenza molto lenta, ma si salva incredibilmente al photofinish centrando così la qualificazione alla semifinale da cui però sarà eliminata a causa di una brutta prestazione, dettata probabilmente dalla non eccellente forma fisica. Fa compagnia alla Bjorgen la Ostberg, altro grande nome rimasto fuori dalla finale, mentre escono subito le due italiane, Greta Laurent, fuori per soli 25 centesimi di secondo e Lucia Scardoni, che ha terminato le batterie con il 45esimo tempo.
In finale ci arrivano quindi Belorukova, Weng, Nillson, Falla, Matveeva e Parmakoski con la svedese grande favorita su Falla, alla ricerca della quarta vittoria consecutiva. La lotta è proprio tra loro due: Nillson prende subito del vantaggio sulla prima salita, mentre verso lo stadio perde terreno e rischia il ritorno di Falla nel rettilineo finale, ma il vantaggio accumulato era abbastanza consistente da permetterle di resistere all'assalto della finlandese ed alzare tranquillamente i bastoncini al cielo.