4.51, minimo olimpico e nuovo limite personale. A Padova, Sonia Malavisi cancella la delusione europea e stacca il biglietto per l'Olimpiade di Rio. L'astista azzurra risponde alla richiesta della Fidal e conferma, in un appuntamento da dentro - fuori, l'evidente talento. A vincere la gara - con 4.71 - è la fenomenale cubana Silva, ma per la giovane Malavisi l'obiettivo è raggiunto. 

Degli atleti sotto esame, Sonia è l'unica con il sorriso. Nel triplo - a Rio presente l'eterno Donato - stecca Fabrizio Schembri. Schembri resta sotto i 16 metri, difficile una chiamata. 16.96 per il cubano Copello. Condizione non eccelsa per la Pedroso. Al rientro dopo lo stop per problemi fisici, corre in 57"08, lontana dallo standard richiesto. Appesa a un filo sottile è anche Chiara Rosa. 17.40 per chiudere la gara del peso. 

Qualche opportunità in più, invece, per Marco Lingua e Margherita Magnani. Il martellista si impone in Spagna - 73.23, comunque distante dal personale - mentre la mezzofondista in Belgio si migliora sui 1500. 4'07"91. 

Tornando al meeting di Padova, diverse prestazioni di buon livello in casa Italia. Benedetti chiude gli 800 in seconda posizione, alle spalle del sudafricano Rozani, con 1'46"47, mentre la Santiusti, nella medesima prova, al femminile, brucia in volata la britannica Muir. 2'01"04 per la Santiusti. 

Shelly Ann Fraser conquista i 100 piani - 11"25 - davanti alla Tarmoh, ottimo è il 50"98 della McPherson sul giro di pista.