Sesta tappa della Diamond League, la carovana dell'Atletica ferma a Birmingham. Appuntamento che segue, di pochi giorni, quello romano. Il Golden Gala si intreccia quindi con la prova inglese, diversi protagonisti si ripresentano al via in cerca di conferma o riscatto. L'Alto accoglie Tamberi e Fassinotti. Il primo, reduce dal 2.30 nella Capitale, insegue un ulteriore passo avanti nell'avvicinamento olimpico. Discorso diverso per Fassinotti, fermo a 2.27 a Roma. Elegante, armonico, bello, manca solo la misura, normale in una fase di carico. Gli avversari sono i consueti: Barshim, Grabarz, Zhang. Manca Bondarenko, 2.33 al Golden Gala.
Nei 100, al femminile, scintille tra Schippers e Gardner. Previste due batterie, con successiva finale. Mancano i pezzi da novanta al maschile. Il giovane Bromell incrocia l'eterno Collins (9"93 in stagione) e l'americano Rodgers. Bromell doppia poi con i 200. Su questa distanza favorito però il connazionale Ameer Webb.
Sui 100 hs, nuovo assalto al primato mondiale di Kendra Harrison. Al suo fianco Rollins e Harper. Tiffany Porter punta sul sostegno del pubblico di casa. A proposito di atlete di casa, sul giro di pista, la Ohuruogu cerca un progresso cronometrico. Miglior tempo stagionale al via per la giamaicana Day. Nella medesima prova, al maschile, fari su K.James.
Si rinnova, nelle siepi, il duello tra C.Kiprupo e Birech. Dopo la caduta nella Capitale, Birech culla sogni di rivalsa. Si apre invece il campo nei 5000 D. Non c'è Almaz Ayana, all'assalto del record di T.Dibaba a Roma, non c'è G.Dibaba, alle prese con un infortunio. La favorita è la keniana Cheruiyot. Discorso similare per gli 800. Senza la dominatrice Semenya, spazio ad altre. In prima fila la Niyonsaba.
Iguider insidia Kiprop nei 1500, Rudisha sfida Bosse e Lewandowski sui 600.
Equilibrio nei 400 hs D. L'esperta Spencer, la Doyle, le americane Moline, Tate e Muhammad, la Adekoya e la Rosolova: chi piazza la zampata?
Nell'Asta, Silva all'attacco del duo greco Stefanidi - Kiriakopoulou, Viljoen nel Giavellotto, con la Sayers a difendere il vessillo britannico e un terzetto tedesco in rampa di lancio. Caterine Ibarguen difende la leadership nel triplo, curiosità per apprezzare i progressi della Saladukha, ferma al momento a 14.18. La Adams è il riferimento nel peso, mentre nel disco ai nastri di partenza R.Harting e il polacco Malachowski.
Rutherford - primo attore nel lungo - deve guardarsi da Lapierre e dagli americani. In pedana anche C.Taylor.
Il via domani all'ora di pranzo.