Renaud Lavillenie e Jennifer Suhr, il Mondiale Indoor di Portland si apre nel segno di protagonisti annunciati. Il transalpino scollina oltre i 6 metri e con 6.02 si aggiudica il titolo iridato. Pochi salti, 3, per conquistare l'alloro e precedere l'americano Kendricks e Piotr Lisek.
Lavillenie entra in gara a 5.75, supera poi senza patemi 5.90 e piazza la definitiva stoccata 12 cm più in alto. Non mancano tre tentativi a 6.17, ma l'asticella non premia il fuoriclasse di Francia. Kendricks prova a restare in scia, dopo il doppio errore a 5.85, si gioca l'ultima cartuccia a 5.90, ma la prova non coronata da successo chiude la contesa.
Completa il podio Lisek come detto. 5.75, 5 cm meno di Kendricks. Quarto, con la stessa misura, ma un maggior numero di errori, Kudlicka. Il deluso di giornata è il canadese Barber. Per lui i problemi iniziano già a 5.65, il finale è amaro. Settimo Filippidis.
Al femminile, Jennifer Suhr regola la concorrenza solcando quota 4.90. Record dei campionati, come per Lavillenie. La connazionale Sandi Morris supera i 4.85 e si gioca il tutto per tutto a 4.95, ma deve accontentarsi della medaglia d'argento. Bronzo greco, con la Stefanidi che si ferma a 4.80, precedendo la svizzera Buchler (stessa misura e record nazionale). Male la Murer.
La rassegna entra quest'oggi nel vivo. Nella serata italiana, primi passi per le prove multiple, al via anche i 400. Al maschile, batterie dei 60, 800 e 3000, mentre al femminile tocca alle ragazze del mezzofondo con i 1500.
Nella notte semifinali e finali del peso maschile e del lungo femminile.