A Berlino, va in scena la terz'ultima tappa del circuito Challenge Iaaf e sono tante le stelle di prima grandezza a confrontarsi sulla pista tedesca. Spettacolo nel mezzo fondo, gli 800 infiammano la serata teutonica e regalano gare ad alto contenuto tecnico. Amos - beffato a Pechino - cancella la delusione iridata e spegne con gara veloce l'intelligente polacco Kszczot. 1'43"28 per il campioncino del Botswana. Terzo è Aman, assente Rudisha, ufficialmente fuori causa anche per Rieti.
Al femminile, la britannica Sharp infrange il muro dell'1'58, corre in 1'57"71 e precede Kohlmann e Arzamasova.
Sorpresa nell'Asta. Il primatista canadese, neo-campione del mondo, Barber stecca e si ferma a 5.64, ancor peggio il fenomenale Lavillenie, fermato da tre nulli. Vince il polacco Lisek, 5.74.
Kim Collins, l'eterno Kim Collins, si aggiudica i 100 in 10"13, sfruttando la giornata no di Lemaitre e soprattutto Vicaut. Malachowski si conferma nel disco, 66.13, la Schwanitz nel peso. Dopo il colpo cinese, la Molitor incassa un'altra sconfitta nel giavellotto. Successo della israeliana Dorozhon con 63.24.
PADOVA - Personaggi di spicco anche nella tappa italiana di Padova. Shelly-Ann Fraser non perde colpi nella distanza regina e firma la miglior prestazione sulla pista italiana. 10"98 per la giamaicana.
Gianmarco Tamberi decolla nell'Alto. L'azzurro torna a flirtare con i 2.30. Supera l'asticella e, a gara ampiamente vinta, "azzarda" i 2.34. Prova credibile, ma respinta. Vince Tamberi e ritrova il sorriso. Secondo il russo Mudrov, con 2.20.
In casa Italia, Benedetti secondo negli 800, 1'46"35, Magnani quarta nei 1500, 4'08"76, Rosa seconda nel peso con 17.47.