Resiste lassù Javier Sotomayor. Resiste e forse si diverte. Per chi ama il salto in alto ogni gara del 2014 è manna dal cielo. Un tempo la quota di 2.40 era considerata la somma massima della specialità, cifra per pochi eletti. Desta stupore quanto invece accade da qualche mese a questa parte. Al via ben cinque si presentano con prestazioni da 2.40 e oltre. Più di tutti ancora una volta possono l'agile Barshim e il superbo Bondarenko. Mutaz Essa Barshim sale come mai in carriera nella notte di Bruxelles e sorvola addirittura 2.43, troppo anche per sua maestà Bondarenko, fermo alla già citata quota di 2.40. Par poco al cospetto di tali mostri sacri il 2.34 del russo Ukhov.
Barshim, ma non solo. La Diamond League chiude i battenti con prestazioni di un livello assoluto. La rivincita nella velocità degli Stati Uniti d'America si palesa in terra belga. Justin Gatlin, il migliore al mondo nel 2014, segna il suo crono più veloce all'ultimo atto, ancora una volta senza Bolt. Usain sceglie di non rivaleggiare spalla a spalla con un antagonista oggi più forte e la pista sembra dargli ragione. Gatlin esce dai blocchi come una pallottola, mangia il terreno con falcate regali e ferma il cronometro a 9"78, poi ritoccato a 9"77. Dietro un redivivo Powell, terzo in 9"95. Non si chiude qui la serata di Gatlin, perché 30 minuti dopo una nuova fatica. Nei 200 frantuma il muro dei 20"00 e taglia il traguardo in 19"71. A stelle e strisce anche il campo femminile. L'eleganza della Felix pervade i 200, come negli anni d'oro, e il tempo è di fattura nobile, 22"02, per respingere l'assalto europeo di Soumare e Schippers. Si ritrova anche Sanya Richards. Nel giro di pista segna un sotto 50"00 importante. 49"99 nella gara in cui Libania Grenot chiude quinta (51"15), mostrando coraggio.
Nei 110 hs successo per il deluso degli Europei, Martinot Lagarde (13"08), l'asta è di Lavillenie (5.93). Menzione infine per Birech. Il keniano stampa un grande 7'58"41 nei 3000 siepi, con Mekhissi secondo in 8'03"23. Da segnalare anche il 14.98 della Ibarguen nel triplo donne e il 67.99 della Spotakova nel giavellotto. Disco maschile invece a Harting (67.57), di un soffio davanti a Malachowski.