Un dolore devastante, Che lacera l'anima. Sua e dei suoi tifosi, di tutti quelli che avevano creduto alla favola a lieto fine della Fenice Lindsey Vonn, la Donna che risorge dalle ceneri di un ginocchio devastato in una caduta terrificante a Schladming. Ci aveva creduto in primis la stessa Lindsey, che non più tardi di qualche giorno fa aveva lanciato su Facebook un sondaggio fra i suoi fan affinchè scegliessero il casco che avrebbe usato nella  caccia all'oro in terra di Russia. E invece nessuna caccia all'oro, ma un'altra operazione all'orizzonte per cercare di stabilizzare quel ginocchio che non le garantisce più di competere in tutta sicurezza ad altissimo livello. "Sciare con un legamento rotto è molto più difficile di quanto pensassi" aveva detto lindesy commentando il suo rientro in gara lo scorso dicembre. A gravare sull'arto infortunato, una caduta rimediata in allenamento a Copper Mountain e l'ulteriore problema che l'ha fermata a metà discesa in val d'Isere. Da lì ancora dubbi sulla possibilità di vedere la regina delle nevi al via a Sochi.  

Oggi la resa definitiva, così come comunica la stessa sciatrice tramite Facebook: Sono devastata nel dover annunciare che non sarò in grado di prendere parte ai giochi Olimpici di Sochi 2014. Ho fatto tutto ciò che mi è stato possibile fare per tornare forte, ma la realtà è che il mio ginocchio è ancora troppo instabile per competere a questo livello. Mi farò presto operare, in modo da poter essere pronta per i mondiali di Vail il prossimo febbraio (2015, ndr). La nota positiva è che si libera un posto e qualche altra mia compagna può andare a competere per l'oro. I farò il tifo per tutti quelli che parteciperanno alle Olimpiadi, in special modo per il team USA".

Con la rinuncia di Lindsey  Vonn gli stati uniti perdono una carta importante per il discorso medaglie, perlomeno per quanto concerne le discipline veloci: con una Julia Mancuso in piena crisi tecnica, diverrà dura per la nazionale a Stelle e Strisce portare a casa l'alloro in discesa, anche se le giovani rampolle della velocità han già dimostrato nelle passate stagioni di poter fare il numero.