Il sorriso di Marianne Abderhalden e le lacrime di Lindsey Vonn. Sono questi i due estremi all’interno dei quali racchiudere il racconto della discesa libera di oggi in Val d’Isere. Fa festa la ventiseinne svizzera, già in grande spolvero nei precedenti appuntamenti americani, alla sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Ancora un problema al ginocchio per la Vonn, che si salva da una caduta all'uscita da un salto, ma si ferma poco dopo a bordo pista con le lacrime agli occhi e tenendosi fra le mani il ginocchio ricostruito dopo il volo di Schladming: un ulteriore infortunio serio sarebbe davvero una disdetta per la fuoriclasse del Minnesota, il cui tunnel di jella pare non avere fine. Non molto fortunato il debutto del tifoso speciale Tiger Woods al seguito della fidanzata, la quale ha fatto immediatamente rotta verso casa e non ha fatto programmi sul proseguo della stagione: “Rimango concentrata su Sochi, il grande obiettivo della mia stagione. Torno subito a casa e non so quando sarò di nuovo nel circuito. Il ginocchio va un po' meglio, prenderà una decisione entro le prossime due settimane, non sarò sicuramente a Lienz”
Un festival di cadute la gara di oggi, più volte interrotta per permettere i soccorsi alle atlete infortunate o per riparare le reti. Paura grossa per Marie Marchand Arvier, che si fracassa rovinosamente al suolo e rimedia un serio infortunio alla spalla, ennesima tegola su una nazionale francese martoriata dagli infortuni di Rolland e Worley. Brutta botta anche per l’americana Stacey Cook, che finisce nelle reti di protezione e oltre. Per fortuna niente di rotto per lei. Cadute anche per Laurenne Ross e per la nostra Elena Fanchini, arrabbiata per aver compromesso la sua gara.
Tornando all’aspetto tecnico della gara, il podio è stato completato dalla rediviva Tina Maze (che sta lentamente tornando sui livelli che le competono) e dalla giovane austriaca Cornelia Huetter, scesa con il numero 1. Quarto posto per Tina Wierather, che scavalca Lara Gut – oggi lontanissima dalle prime – in testa alla classifica generale di una Coppa del Mondo donne che si fa di gara in gara sempre più avvicente e combattuta. Uno spot bellissimo in vista di Sochi, una suspance che ci voleva come una manna dopo il monologo sloveno della passata stagione. Ottima prova – e ormai non è più notizia – della svedesina Kajsa Kling, ottava preceduta da un duetto tutto svizzero composto da Dominique Gisin e Fraenzi Aufdenblatten. A completare la top ten ci pensano Maria Riesch e Elisabeth Gorgl. Undicesima Anna Fenninger, venticinquesima Lara Gut.
In casa Italia la palma della migliore va a Daniela Merighetti (dicassettesima), quindi seguono Nadia Fanchini (ventiduesima), Verena Stuffer (ventitreesima), Francesca Marsaglia (ventiquattresima). Trentaseiesima Camilla Borsotti, quarantaduesima Johanna Schnarf, fuori Enrica Cipriani. Domani è in programma uno slalom gigante: fuori Tessa Worley, il pubblico francese potrà consolarsi con una sfida a quattro (Gut. Fenninger, Maze, Wierather) che si preannuncia stellare. E attenzione a Mikaelina Shiffrin, a digiuno di podio da due gare. Troppo per una ragazza che è stat programmata per vincere...