Grande ritorno alla vittoria per il canadese Erik Guay, che mancava all'appuntamento con il successo da ben tre anni e mezzo. Per l'appunto, l'ultima vittoria in Coppa del Mondo risale al marzo del 2010, nel Super-G di Garmisch-Partenkirchen, ove vinse anche il titolo mondiale nel 2011.
Una vittoria in rimonta, considerando il ritardo accumulato nella parte alta del tracciato; sui dossi del Ciaslat, nessuno fa meglio di lui, che poi si lancia in picchiata nel finale, in una lotta al filo dei centesimi con Kjetil Jansrud. Il norvegese, sconfitto per soli 12 centesimi, è stato uno dei grandissimi protagonisti di questa due giorni gardenese, dopo il quarto posto di ieri. Jansrud non vedeva il podio da più di un anno, e questo weekend sulla neve tricolore lo restituisce all'olimpo dei grandi. Secondo podio in carriera invece per Clarey dopo quello del 2009, sempre in val Gardena.
La comitiva azzurra, orfana di Dominik Paris, si difende come può. Werner Heel ottiene un buo ottavo tempo, poco dietro di lui, decimo, Peter Fill, che si è ripreso in fretta dalla botta rimediata ieri sull'ultima porta che gli è costata il podio. Delude invece, nuovamente, Christof Innerhofer, lontanissimo dai primi e 36/o al traguardo. Conferma i progessi invece Bode Miller, quinto, dopo la buona prova in Super-G di ieri e il podio in gigante a Beaver. Male, malissimo la squadra austriaca, incapace di piazzare un atleta nei primi dieci. Il migliore è Max Franz, 11/o davanti a Streitberger.
Una Saslong più gobbosa che mai, con il settore del Ciaslat che ha creato moltissimi problemi; proprio sul Ciaslat è finita la gara del trionfatore della scorsa stagione, Nyman. Aksel Lund Svindal, dominatore del Super-G di ieri, chiude quarto e allunga ulteriormente in classifica generale su Hirscher, ora lontano 175 punti.
Il magico weekend dell'Alta Badia si concluderà domani con il consueto Slalom Gigante sulla Gran Risa, nell'abitato di La Villa.