Il talento, deflagrato in tutta la sua potenza, di Lara Gut. Il risveglio, dopo otto anni di sonno - parole sue- di Elena Fanchini, magnifica terza a 98 centesimi dalla vincitrice. Una Tina Maze che dopo la pazzesca stagione dell'anno scorso, ora sembra sparare a salve. Questi i temi della prima discesa libera femminile corsa ieri sulla splendida "Raptor" di Beaver Creek, baciata da condizioni di gara perfette. Una cornice perfetta per il secondo show stagionale di Laretta da Comano, 22 anni, tasso di avvenenza direttamente proporzionale alla classe cristallina con cui, sci ai piedi, domina la difficile pista americana che nel 2015 ospiterà la kermesse iridata. Pressoché perfetta la prova della leader di Coppa generale, che ha concesso alle avversarie qualcosa giusto nella parte alta: poi ha acceso il radar e preso in mano i pennelli per dipingere traiettorie meravigliose nella tortuosa parte centrale, quindi a razzo nella parte finale e giochi chiusi. Alle altre ragazze non resta che inchinarsi: a partire da Tina Weirather, sempre nelle parti alte della classifica fin dalle prime prove cronometrate, ottima seconda.
E poi il volto sorridente dell'Italia, che ha il volto di Elena Fanchini: nel 2005, a Lake Louise, salì per l'ultima volta su un podio di Coppa del Mondo, vincendo quella discesa libera. Un urrah! che aveva fatto pensare che l'Italia avesse trovato un nuovo talento della velocità, poi purtroppo andato parzialmente smarrito in una marea di infortuni e rogne assortite. Così lei, come la sorella, Nadia: le Fanchini, quando c'era un rendez-vous con la jella, non si sono loro malgrado mai fatte trovare assenti. Ora questa gioia, un podio tutto da gustare fra incredulità e gioia incontenibile: " Sono veramente contenta per me stessa, alla fine quasi non ci credevo ma invece è la realtà. Sono passati otto anni dal mio primo successo in Coppa del mondo a Lake Louise, diciamo che ho dormito per otto lunghi anni e adesso mi sono risvegliata" ha dichiarato tramite il sito federale. Per quanto riguarda le altre azzurre, da segnalare il tredicesimo posto di Verena Stuffer (miglior risultato per lei negli ultimi due anni),ventiduesima Daniela Merighetti, venticinquesima Nadia Fanchini, ventisettesima Francesca Marsaglia, trentacinquesima Camilla Borsotti, trentasettesima Lisa Magdalena Agerer. Fuori Sofia Goggia, mentre non ha preso il via Elena Curtoni così come Hannah Schnarf. Per la valtellinese, si fanno ancora sentire in termini di giramenti di testa i postumi della legnata presa nella seconda prova cronometrata: giusto non rischiare, tanto che la stessa Curtoni è in dubbio anche per il Super G di oggi.
Fra le big, deludono invece Tina Maze e Julia Mancuso. Fa specie soprattutto vedere la slovena così in difficoltà in questo inizio di stagione: il solo podio di Levi nello slalom speciale, dove però ha preso un bel distacco dalla scatenata Shiffrin, non basta per dare un volto sorridente a questo durissimo inizio di stagione. E l'esplosione della biondina ticinese, che con un cognome così non può che fare cose belle nella vita, non è di certo una buona notizia per lei, messa sotto scacco su tutti i fronti. Tiene botta Anna Fenninger, quinta, mentre settima si piazza Maria Riesch. La gara di ieri è stato un tripudio di colori rossocrociati: detto della Gut, nella top ten sono arrivate anche Fabienne Suter - andata vicinissima a insidiare il podio di Elena Fanchini finendo quarta a soli sei centesimi dalla bresciana -, Franzi Aufdenblatten (sesta) e Marianne Kaufmann- Abderhalder. A completare la top ten ci sono anche le austriache Andrea Fischbacher (ottava) e Regina Mader - Sterz. Ragazze di nuovo in pista oggi per il Super G: la favorita per la vittoria è ancora la Gut, mentre l'Italia sotto sotto spera ancora in un bel risultato, sull'onda del podio di Elena Fanchini.