Non bastava Audi a mettere fine alla sua trionfale carriera in questo week-end. Dopo il team di Ingolstadt, anche la casa madre Volkswagen chiude la sua carriera, con l’addio ai rally, dopo 4 anni di trionfi. E come potevano salutare i cannibali tedeschi se non con una vittoria. Trionfo che non va, però, al vero cannibale di questi 4 anni, ovvero Sébastien Ogier, ma al suo compagno di squadra Andreas Mikkelsen.
IL RALLY- Il norvegese è abile lungo i chilometri delle ultime speciali a strappare il successo al compagno Sébastien Ogier, autore di un errore nei 30 km della PS20.
3° posto finale per un sempre più ritrovato Thierry Neuville, autore di un’ottima stagione, in cui ha lottato a più riprese con le Super-Polo di Ogier, Latvala e Mikkelsen. Il belga, con il podio finale, strappa al rivale/amico Mikkelsen il 2° posto in campionato. La casa coreana ha così motivo di festeggiare, anche se la gioia poteva essere più grande, perché Hayden Paddon, 4° al traguardo, fino alla famigerata PS20 era in lotta con i due alfieri VW. Perdendo il podio, però, il neozelandese ha concesso al compagno Neuville di salire in 3a posizione, utile per recuperare il 2° posto nel mondiale.
Ancora Hyundai in 5° posizione, con Dani Sordo che batte dopo un lungo duello Matts Ostberg. Lo spagnolo chiude a 1.28.3, a soltanto 1.8” dal compagno Paddon. 6° posto proprio per il norvegese Ostberg, primo alfiere M-Sport al traguardo. M-Sport che perde nel corso della 21a speciale il francese Camilli, 7° fino a poco prima e ribaltatosi lungo i km della penultima speciale.
7° posto che va all’estone Ott Tanak, anche lui pilota di casa Ford, che chiude a poco più di 3’ dal trionfatore Mikkelsen. All’8° posto sale il campione Wrc2 Esapekka Lappi, autore di una buona gara che lo porta a chiudere nei primi 10, ma ad oltre 7’ dal vincitore.
Delude, ancora una volta, l’altro alfiere VW, Jari-Matti Latvala, 9° al traguardo a 7’56”9 dal compagno Mikkelsen. Poca gloria per l’italiano Lorenzo Bertelli, che chiude la top 10.
STATISTICHE E FUTURO- Si chiude così un mondiale che ha visto ancora il dominio Volkswagen. Dall’entrata nel Wrc il team ha vissuto delle annate fantastiche: otto Mondiali (quattro Piloti con Sébastien Ogier e quattro Costruttori) e ben 43 vittorie su 52 gare disputate. Un dominio!
Da questo momento Ogier, con tutti i suoi compagni di casa VW, è ufficialmente disoccupato, ma per un 4 volte campione del mondo difficilmente ci saranno problemi a trovare una sistemazione. Ad attenderlo ci sono Toyota e soprattutto M-Sport, con la pepata Ford Fiesta. Il francese non nasconde di aver ricevuto delle proposte, ma ammette di voler prima testare le due vetture. Un’altra certezza che ci lascia questo mondiale è la crescita della Hyundai, che senza Volkswagen l’anno prossimo potrà puntare anche al titolo, soprattutto con un fenomeno del volante come Thierry Neuville.
Ora appuntamento a Montecarlo, per il rally che, come di consueto, aprirà la stagione agonistica. Una stagione che sarà molto interessante per le novità tecniche che saranno portate in strada dalle varie scuderie, con il ritorno di Citroën e l'entrata di Toyota.