È inutile raccontare frottole, non c'è Montecarlo, Sardegna, Portogallo o Gran Bretagna che tenga, il Rally più bello del WRC è, e rimarrà per sempre, il 1000 Lakes. La Finlandia è da sempre patria di fenomeni veri dietro il volante e basta osservare le strada per capire il perché. 

Veloci, tecniche, piene di dossi e salti che sembrano rampe di lancio per decollare. Forse è anche il motivo per cui in Finlandia vincono, quasi sempre, i padroni di casa e pochi altri hanno avuto l'onore di scrivere il loro nome sull'albo d'oro finlandese, come ha fatto l'anno scorso Kris Meeke.

Un Meeke che, nonostante le difficoltà e la pausa forzata, si presenta al via come uno dei favoriti, sempre che quest'anno esista un vero favorito per la vittoria di un Rally. Proprio in Finlandia, l'irlandese potrebbe replicare la spettacolare prestazione dello scorso anno. La Citroen va forte e i suoi tempi lo dimostrano, però è sempre troppo oltre il limite e la conta delle scocche piegate inizia a essere corposo, quindi speriamo nella reazione da vero campione quale è Kris. Insieme a lui, nel battaglione Citroen, ci saranno al via Breen, in cerca di riscatto dopo le ultime gare sottotono, e Al Quassimi. Rimarranno a casa invece Lefebvre, incapace di trovare il giusto ritmo, e il deludente Mikkelsen, che non è riuscito a dare man forte alla squadra francese.

Abbiamo detto che non esiste un vero favorito, però quando uno come Marcus Gronholm parla e dice che vede molto bene un certo Ott Tanak come si fa a non dargli ascolto? L'estone arriva da una vittoria in Sardegna e una gara al cardiopalma contro Neuville in Polonia, rovinata solo da uno stupido errore, ma è davvero in grandissima forma e al momento, sulla Ford Fiesta Wrc, sembra molto più a suo agio rispetto a Ogier. Ogier, proprio lui, pluridecorato che, come mai negli ultimi tempi, si trova in difficoltà​. Si sapeva che quest'anno sarebbe stata dura per lui, ma la pressione inizia a farsi sentire veramente e il rischio errore aumenta particolarmente in gare come quella finlandese. Nonostante tutto è lì davanti e può gestire, nessuno gli può togliere la possibilità di mettere tutti a tacere proprio in Finlandia. E in questo caso, il primo che accuserebbe la batosta sarebbe Thierry Neuville, che negli ultimi due anni ci ha abituati a un "O vinco o la piego" stile Colin Mcrae, che piace tantissimo ai tifosi che sempre più accorrono sulle Ps per tifare il belga. Neuville non ha mai vinto in Finlandia, ma questo potrebbe essere l'anno buono: è in stato di grazia e la i20 vola, la speranza è quella che non ne combini una delle sue, ancora una volta.

Sterrato, strade veloci e salti, tutto questo si addice molto bene al neozelandese Hayden Paddon, che pian piano si sta riprendendo e, infatti, sta portando a casa buoni punti per il campionato e per il team e, inoltre, potrebbe rivelarsi un ottimo scudiero per Thierry Neuville, nel caso in cui portasse via punti preziosi a Ogier, nella corsa al mondiale.

Stessa cosa che dovrebbe fare anche Dani Sordo, sempre costante e intorno alla 4°-5° posizione, ma mai incisivo per davvero e per questo non di grande aiuto per il capo squadra.

Fin ora però abbiamo parlato solo di piloti che non appartengono alla famiglia finlandese. Ecco che si arriva così a chi ha veramente voglia di fare bene in casa propria ed è Toyota. Un team composto interamente da finlandesi a partire da Tommy Makinen fino ad arrivare a Jari Matti Latvala, che nei test pre Rally sembrava veramente molto in forma. Per lui stanno arrivando tantissimi ottimi risultati ed è terzo in campionato, dietro a quei due mostri Ogier e Neuville, ma soprattutto si sente a casa e intorno a lui c'è un aria armoniosa. Sa finalmente di essere il numero 1 della sua squadra e questo lo aiuta ad alleggerire la pressione e qui, in Finlandia, potrebbe esultare ancora davanti al suo pubblico. Con lui, al via, anche Lappi, che potrebbe stupire tutti, e l'altro connazionale Juho Hanninen, che, invece, proverà a sfruttare la prova di casa per riscattarsi e risollevarsi da quel baratro profondo in cui si trova ora.

In Finlandia però potrebbero dire la loro anche i tre piloti indipendenti Ostberg, al quale piacciono molto queste prove, Elfyn Evans e Suninen, che dopo la bellissima gara in Polonia è pronto a stupire il suo pubblico.

Saranno 25 le Ps da affrontare in totale per una lunghezza di 315,63km di tratti cronometrati. Tra le Ps in programma non poteva certo mancare la mitica Ouninpohja che quest'anno verrà riproposta nella sua versione tradizionale.

Il Rally inizierà già il giovedì sera, ma si inizierà a fare sul serio da venerdì con i primi 145 km di Ps da percorrere a folli velocità e spesso con le ruote staccate da terra per lunghi secondi.

Il sabato sarà, in breve, la fotocopia dello scorso anno con 135 km da percorrere, tra questi è compresa anche la Ouninpohja, mentre la domenica solo 33km di Prove con la classica Power Stage di chiusura.

Al via del Rally ci saranno tutte le categorie del Mondiale, questo a conferma dell'importanza della gara finlandese, che sarà un bel banco di prova per tutti, ma soprattutto potrà darci molte più informazioni per la rincorsa al titolo. Mancano solo 6 gare a fine campionato e la prova arriva proprio nel momento giusto. Signori e signore siamo pronti a decollare, la terra degli Dei volanti ci aspetta.

Curiosità: nell'edizione 2016, in una sola Prova Speciale il tempo totale trascorso in aria dalle vetture ammontava a 33 secondi.

Articolo di Kevin Creatini