"Se l'amore, è amore" cantava Antonello Venditti già nel 1984 parlando di un sentimento tanto forte da diventare viscerale. Cinque anni dopo un calciatore riuscì a tramutare in realtà quanto cantato da Venditti. Quel calciatore era Francesco Totti che per trent'anni ha scritto la storia della Roma. Una storia fatta di record e di successi, di pochi trofei e un amore capace di annichilire tutto il resto. Un amore che potrebbe finire domani, quando Totti annuncerà in conferenza stampa il suo addio definitivo dalla Roma. Sembra assurdo, ma il Pupone non sarà più un tesserato del club con cui ha trascorso due terzi della sua vita. Troppe le divergenze con Pallotta e Baldini, una situazione che ha spinto Totti a lasciare il club che ama.
Una situazione davvero pericolosa e che rischia di far iniziare nel peggiore dei modi la nuova avventura nella Capitale di Fonseca. Il neo tecnico dovrà affrontare una serie di difficoltà che potrebbero compromettere già in partenza il percorso di una squadra da sempre alle prese con problemi intestini capace di compromettere il cammino verso ambiti trofei. Come se non bastasse, Fonseca non sa ancora su quali giocatori puntare, vista la possibile Diaspora che sta per coinvolgere alcuni uomini-simbolo della squadra. Il primo che potrebbe partire è Alessandro Florenzi. Il terzino destro è reduce da una stagione davvero altalenante e non è esclusa una sua cessione se non dovessero verificarsi addii remunerativi di spessore.
Uno di questi sarebbe Konstas Manolas. Il Napoli è infatti fortissimo sul centrale greco ed è pronto a sborsare trentasei milioni per assicurarsene le prestazioni. Al calciatore andrà uno stipendio di quattro milioni mentre Fonseca potrebbe abbracciare il giovane ma acerbo Amadou Diawara. Un mediano che dovrebbe prendere il posto lasciato vacante da De Rossi. Occhio però alla Juventus, pronta a proporre uno scambio con Higuain per portare Manolas a Torino. Intanto, Justin Kluivert ha sottolineato tutta la sua voglia di giocare: "Penso di aver trascorso molti momenti positivi e anche momenti educativi. La vedo così, quest’anno ho imparato molto. E’ la mia prima stagione, è tutto diverso. Sono molto giovane, penso che questo sia un vantaggio, ma quando ne ho la possibilità voglio segnare, voglio fare un assist, voglio dribblare" ha detto ai microfoni della tv ufficiale.