La Roma vince grazie ad un grande secondo tempo e mantiene la scia del Milan restando sempre a -1. Meritava probabilmente qualcosa in più il Bologna che fallisce numerose occasioni nella prima frazione di gioco complice anche uno strepitoso Robin Olsen. I giallorossi passano con le reti di Kolarov e Fazio, a nulla serve il gol della bandiera di Sansone.
Eusebio Di Francesco opta per un 4-3-3 con Olsen tra i pali difeso da Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov. A centrocampo trovano spazio Cristante, N'Zonzi e Pellegrini, mentre in attacco Zaniolo completa il tridente con Dzeko e Kluivert. Medesimo modulo anche per Sinisa Mihajlovic che non rinuncia a Skorupski portiere e con la retroguardia formata da Mbaye, Danilo, Helander e Dijks. Sulla mediana operano Poli, Pulgar e Soriano, davanti giocano Sansone, Santander ed Edera.
Ad iniziare meglio è sorprendentemente il Bologna che mostra immediatamente che non è venuto nella capitale a guardare, ma cerca di fare la partita come a San Siro contro l'Inter. Nei primi minuti i ritmi sono elevati, Edin Dzeko ci prova subito in avvio, ma il suo mancino non è angolato e Skorupski para. Al 7', invece, i felsinei si rendono pericolosissimi e impegnano Olsen che deve superarsi e mettere in angolo con una grande parata la conclusione da fuori di Soriano. Intorno al quarto d'ora i padroni di casa vanno ad un passo dal vantaggio con Manolas che sugli sviluppi di un corner salta altissimo e da solo per staccare, ma la sfera termina alta. La squadra di Mihajlovic non demorde e continua a macinare gioco e a creare azioni mettendo in grande difficoltà la squadra più blasonata. I rossoblù generano un pericolo al 23' nato da un brutto stop di Kluivert che innesca la velocità di Edera in contropiede: il giovane azzurro serve poi Soriano che, arrivato nei pressi dell'area avversaria, non calcia subito e si fa recuperare. L'ex Sampdoria e Villarreal si candida, per distacco, il giocatore più pericoloso degli ospiti, al 35' conclude a botta sicura con il mancino dopo una geniale sponda di Santander, ma a frenarlo c'è la miracolosa parata di Robin Olsen. Il Bologna spinge anche prima dell'intervallo. Al 43' l'estremo difensore svedese respinge con un grande riflesso un traversone di Poli sul quale Fazio si abbassa all'ultimo mettendo in difficoltà il compagno portiere; sulla sfera vagante arriva Edera che prova a sorprendere Olsen senza successo. Nel recupero della prima frazione Soriano va per l'ennesima volta ad un passo dal vantaggio trovandosi a tu per tu con il numero uno avversario sparando, però, sulla traversa.
La ripresa si sblocca immediatamente al 52' con un calcio di rigore. El Shaarawy dialoga bene con Dzeko e poi va giù per un tocco di Helander, Di Bello non ha dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Aleksandar Kolarov che spiazza Skorupski firmando il vantaggio. I felsinei non si buttano giù dopo lo svantaggio e al 57' sfiorano il pareggio con Poli che calcia da fuori, ma Olsen ancora una volta respinge bene. Passa solamente un giro d'orologio e la Roma va ad un passo dal raddoppio con Nicolò Zaniolo fermato, però, dal portiere avversario che si distende su un tocco ravvicinato del classe 1999. I giallorossi cercano di gestire il risultato senza prendere rischi inutili, al 73' arriva anche il raddoppio con Fazio che insacca con un destro al volo successivo ad una spizzata di De Rossi. Il Bologna, però, non si arrende e insegue comunque la rete. Olsen deve altri due interventi significativi, uno su Helander e l'altro su Falcinelli. All'85' gli ospiti accorciano meritatamente le distanze con Sansone che, al termine, di un'azione personale riesce a bucare il portiere svedese.