Da martedì sera Elliott è diventato il nuovo proprietario del Milan. Il fondo americano è pronto ad impegnarsi seriamente per ristrutturare e provare a riportare il club di via Aldo Rossi dove merita il prima possibile. 

Oggi alle 16.30 ci sarà il CdA che avrà il compito di convocare l’assemblea dei soci il 21 luglio, in quella occasione si registreranno formalmente i cambiamenti dell’organigramma con i nomi dei nuovi membri del consiglio scelti da Elliott che prenderanno il posto di quelli cinesi. Si scoprirà anche il nome del nuovo presidente: in pole c'è Paolo Scaroni attuale membro del cda rossonero, ex ad di Enel e Eni, ha già guidato un club di calcio dal 1997 al 1999, come hanno evidenziato i colleghi di Milan Tv, è stato infatti presidente del Vicenza. Sarà lui il punto di riferimento per quanto riguarda la presenza di Elliott all'interno della società. Per il momento sembra sfumata l’ipotesi dell’ingresso di Paolo Maldini nella gestione di Elliott, poi si vedrà se il fondo americano vorrà inserire soci di minoranza, come l'imprenditore Riccardo Silva. 

Elliott rimarrà alla guida del club rossonero per almeno un anno. La prima mossa del fondo americano di Paul Singer è ridare stabilità finanziaria alla società di via Aldo Rossi con un aumento di capitale di 50 milioni. Questi soldi serviranno per la copertura degli anticipi, come ad esempio per il riscatto obbligatorio dei prestiti (Kessie) e per altre spese già messe in preventivo sempre rispettando le regole del fair play finanziario imposto dalla UEFA.

Nella giornata di ieri Marco Fassone è volato a Londra per incontrare i due manager di Elliott, cioè Franck Tuil e Giorgio Furlani. Nella riunione sono stati affrontati molti temi: dagli aspetti burocratici, con l'ad rossonero e Mirabelli che rimarranno ai lori posti, alle questioni finanziarie e alle strategie sulla campagna acquisti. Il fondo americano è pronto a versare dai 35 ai 50 milioni di euro per il mercato, ma per il resto dovrà essere finanziato dalla cessione di qualche giocatore. Invece la prossima settimana ci sarà l'incontro tra Fassone e Paul Singer. 

Inoltre ci sarà anche un nuovo piano per il ricorso al TAS, con il Milan che ora punterà a dimostrare la continuità aziendale per provare a convincere l’Uefa.

 

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