Non inizia nel migliore dei modi, per usare un eufemismo, la costruzione del nuovo stadio della Roma. Dopo la nota del Campidoglio che annunciava la fine del termine in cui i cittadini potevano fare osservazioni al progetto e le felici esternazioni della sindaca Raggi ("lo stadio è sempre più vicino") i lavori procedevano spediti, ma la notizia di stamattina pone un grande freno a tutto l'entusiasmo.
La Procura della Capitale ha arrestato nove individui strettamente legati al progetto dello stadio per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive finalizzata alla commissione di condotte corruttive contro la Pubblica Amministrazione. Tra le persone coinvolte dalla misura cautelare operata dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Roma ci sono l'imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova, quella che dovrebbe costruire l'impianto, il vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Adriano Pallozzi (eletto con Forza Italia) e il presidente Acea Luca Lanzalone, uomo dell'area a Cinque Stelle.
Quest'ultimo fu anche l'uomo che seguì ed aiutò passo dopo passo la società Roma e la sindaca Raggi nell'accordarsi per la realizzazione dello stadio. Assieme a lui è agli arresti domiciliari anche Michele Civita (PD), che ha seguito il progetto dal primo all'ultimo giorno. E' attesa per le ore dodici una conferenza stampa a piazzale Clodio, intanto c'è da registrare la voce del ministro Toninelli che si dice "molto preoccupato per la situazione".