Alexandre Pato è ancora innamorato del Milan. Nonostante un rapporto interrotto in modo brusco, l'attaccante brasiliano non ha dimenticato gli anni in rossonero, ricordandoli a La Gazzetta dello Sport: "Se dovessi tornare? La proprietà è cinese, il calcio italiano mi piace, sono innamorato di Milano e del Milan, non potrei dire di no. Ho ancora un anno e mezzo di contratto, ma mai dire mai. Se Gattuso mi chiamasse, potrei consigliargli io un attaccante. Qui impazziscono per i rossoneri. Anche se non è più il Milan degli anni d’oro, resta una delle squadre più amate e seguite. E questo mi fa sempre piacere, perché io sono legatissimo al club che mi ha lanciato, anche se sono cambiate tante cose".

Continua, Pato: "Che effetto mi fa vedere il Milan così? È triste, ma ci vuole pazienza. Il tifoso ha negli occhi sempre la squadra che ha vinto tutto, ma il Milan ultimamente ha cambiato tanto e tornare al top non è così immediato. Giocare di nuovo l’Europa League è un primo passo, Gattuso ha dato una scossa e il suo rinnovo è stata la scelta giusta". Come lui, anche Patrick Cutrone ha esordito molto giovane: "È stato bravo ma la seconda stagione sarà più difficile. Ricordo che Kakà una volta mi disse: “Il primo anno non sanno chi sei e segnerai di più, il secondo invece i difensori ti avranno osservato e ti marcheranno meglio”. Oggi su Internet c’è tutto, per migliorare bisogna anche studiare gli avversari. Cutrone avrà meno spazi e dovrà essere più scaltro. L’importante è che giochi libero di testa. Rino è bravo a gestire i giovani. E basta paragoni con Inzaghi, non gli fa bene vivere all’ombra di un campione".

Il bomber fedele al rossonero parla anche della stagione milanista: "Io non sarei così drastico. Arrivare al Milan e fare subito tanti gol non è facile, in particolare in questa situazione. André Silva al Porto aveva fatto benissimo, a Milano ha sentito troppo la pressione. Kalinic alla Fiorentina giocava in maniera diversa, è sbagliato trarre conclusioni dopo una sola stagione. Entrambi hanno bisogno di fiducia. Bisogna insistere, l’anno prossimo faranno meglio". In ultimo, un punto sull'attacco: "Chi prendere tra Immobile e Belotti? Sono forti tutti e due, dico Immobile perché ha fatto una stagione straordinaria. Della Lazio mi piace molto anche Lucas Leiva, è bravissimo a far girare la squadra. Un centravanti che segna tanto fa comodo, ma dietro deve esserci una squadra che gioca per lui" conclude Pato