Si sta ritagliando sempre più spazio nella Roma a suon di prestazioni convincenti e ora le big europee hanno messo gli occhi su di lui. Lorenzo Pellegrini è senza dubbio una delle rivelazioni della squadra targata Eusebio Di Francesco: partito come primo ricambio di uno fra Nainggolan, Strootman e De Rossi, il classe ‘96 ha sfruttato al meglio le occasioni che gli sono state concesse per dimostrare il suo valore e, oltre a contribuire al rendimento della Roma, ha inevitabilmente attirato l’interesse di diversi club.
Non è un mistero che Beppe Marotta e Fabio Paratici siano due estimatori di Pellegrini: già dai tempi di Sassuolo la Juventus aveva provato ad inserirsi nell’accordo fra neroverdi e giallorossi – prestito con diritto di riscatto e controriscatto, poi esercitato dai capitolini - per accaparrarsi le prestazioni del ragazzo, invano. Ora però la situazione è diversa, perché i bianconeri possono trattare direttamente con chi detiene il cartellino del centrocampista al 100%: la trattativa si preannuncia comunque difficile, viste le ire che scatenerebbe nel popolo romanista una cessione di un prodotto del proprio vivaio alla rivale storica. Perciò su Pellegrini è pronta a scatenarsi anche un’asta internazionale: l’Atletico Madrid ha cominciato a fare i primi sondaggi in vista della sessione estiva, mentre in Inghilterra – in particolare sul Mirror - parlano di un forte interesse mostrato dal Chelsea di Antonio Conte e dalle due di Manchester, City e United.
Le strategie di mercato della Roma verranno definite nel corso del summit previsto a Londra fra i dirigenti giallorossi ed il presidente James Pallotta, quindi ancora non è chiaro se Pellegrini possa rientrare nella lista dei sacrificabili o meno, ma è comunque interessante il dettaglio – che non è per nulla trascurabile – riguardante la clausola di risoluzione inserita nel contratto del giovane centrocampista. Infatti l’ex Sassuolo può essere acquistato tramite la violazione di questa clausola, il cui valore è legato alle prestazioni del giocatore: come ha analizzato il quotidiano La Repubblica nei giorni scorsi, la base si attesta sui 25 milioni di euro che verrà poi incrementata - a partire dalla 26esima presenza di almeno 45 minuti – fino ad un massimo – sembra – di 30 milioni. Cifre certamente alla portata di tutti i club interessati, a cominciare proprio dalla Juventus che proverà a ripetere ciò che fece con Miralem Pjanic nell’estate del 2016.