La Roma di Eusebio Di Francesco lavora a Trigoria per preparare la gara contro il Sassuolo, ex squadra del tecnico giallorosso. Una gara importante per rimanere in alto in classifica, ma anche per riscattare subito la sconfitta di Torino contro la Juventus. Un k.o. che però ha fatto vedere una Roma che si è giocata la sfida quasi alla pari, andando anche vicina al pareggio nel finale con Schick. Ecco perchè non tutto quello che si è visto contro i bianconeri è da buttare. Secondo De Rossi, però, è sempre la Juventus la favorita per lo scudetto.

Il centrocampista parla anche di questo argomento in una lunga intervista a Sky Sport: "La Juventus ha giocatori fortissimi, se vincono da 5-6 anni di seguito vuol dire che sono più forti. Noi abbiamo fatto la nostra partita. Meno bene nel primo tempo, meglio nel secondo. Un po’ tutti soffrono la Juventus. Un pareggio poteva starci, ci avrebbe portato a vedere questo inizio di stagione in maniera differente. Sono due anni che dico che il Napoli è la squadra più accreditata per vincere, mi piace come giocano. La Juve però è sempre lì, dobbiamo per forza ripartire da una Juventus favorita. Un passo dietro metto il Napoli e noi, il campionato poi è lungo e ci sono tanti scontri diretti. Nulla è deciso, ma dobbiamo stare calmi nel fare proclami dopo qualche vittoria consecutiva, dobbiamo giocarcela contro grandissime squadre. Questo va anche a periodi, se avessimo parlato due settimane fa avremmo messo l’Inter prima del Napoli. Abbiamo perso qualche punto, ma ora ci sono partite da vincere assolutamente per riavvicinarci alle squadre davanti".

Si parla anche di questo gruppo della Roma e di quello che ha portato Di Francesco nello spogliatoio: "È un percorso lungo. Vincere è una parola di cui non si deve abusare. Me l’ha insegnato un allenatore a cui devo tanto e che stimo molto: Antonio Conte. Lui si arrabbiava quando si parlava di vincere. Non puoi basare le ambizioni di una squadra su una partita sola, soprattutto quando vai a giocare contro una squadra molto forte che vorremmo raggiungere. L’altro anno avevamo un allenatore magnifico e abbiamo fatto un campionato strepitoso, e guardando la classifica potremmo aver fatto più punti al giro di boa. Considerando anche il maledetto recupero. Questo potrebbe mettere tutti a tacere sul lavoro di Di Francesco, poi sta dando un’impronta facilmente riconoscibile: aggredire tutti, che sia la Juve o il Sassuolo, non ti rende prevedibile questo. Lui ci fa lavorare su certe pressioni, da questo punto di vista stiamo ottenendo tanto e anche sulla solidità difensiva".